/ Agricoltura

Agricoltura | 26 ottobre 2020, 17:17

Coldiretti Cuneo: rischia di aumentare l'import del miele da Cina e altri Paesi dell'Est Europa

A causa della violenta ondata di maltempo di inizio ottobre e dei conseguenti danni al settore apistico rischia di essere incrementato ulteriormente l'arrivo di miele dall'estero

Coldiretti Cuneo: rischia di aumentare l'import del miele da Cina e altri Paesi dell'Est Europa

Con i primi freddi autunnali cresce la voglia di bevande calde, tisane e cibi toccasana per rafforzare le difese immunitarie e il miele si conferma tra i prodotti più indicati sia come dolcificante sia come ingrediente per preparare dolci, oltre che per apportare energie all’organismo.  

Tuttavia – evidenzia Coldiretti – la violenta ondata di maltempo che ad inizio ottobre ha colpito il nostro territorio ha messo in ginocchio il comparto apistico, con arnie travolte dall’acqua e dal fango per un totale, a livello regionale, di oltre 3.000 arnie andate distrutte e conseguente morte delle api.

I danni per il settore apistico in Piemonte ammontano ad oltre 1 milione e 600.000 euro, che vanno a sommarsi alle difficoltà che il comparto ha avuto negli ultimi anni tra siccità, gelate e spopolamenti che hanno provocato scarse produzioni, senza dimenticare l’emergenza Covid. Rispetto a quest’ultima, grazie alle nostre sollecitazioni, la Regione ha aperto la Misura 21 del PSR 2014-2020 a favore anche delle imprese apistiche colpite dalla crisi determinata dal Covid che non godono degli aiuti previsti dai provvedimenti adottati a livello nazionale” spiega Roberto Moncalvo, Delegato Confederale di Coldiretti Cuneo.

Il rischio è che venga incrementato ulteriormente l’arrivo massiccio di miele dall’estero che, spesso, di miele ha ben poco. A far concorrenza al miele cuneese c’è la Cina, ma anche l’Est Europa da cui proviene una gran quantità di miele a basso costo che non rispetta i nostri standard qualitativi.

Ai consumatori ricordiamo di leggere con attenzione l’etichetta, essendo obbligatoria per il miele l’indicazione d’origine, e di privilegiare gli acquisti presso i punti di vendita diretta in azienda o nei mercati Campagna Amica” afferma Fabiano Porcu, Direttore di Coldiretti Cuneo, che aggiunge: “È opportuno che anche l’agroindustria scelga il vero miele Made in Cuneo attivando progetti economici di filiera che possano garantire la giusta valorizzazione del prodotto e il lavoro degli imprenditori, e che venga resa omogenea la legislazione comunitaria per non penalizzare le produzioni ottenute rispettando le rigide norme di sicurezza italiane rispetto a quelle dei Paesi con sistemi di controllo più permissivi”.

Per maggiori informazioni visitare il sito web https://cuneo.coldiretti.it.

Comunicato stampa

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di Targatocn.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium