Il pronto soccorso dell'ospedale "Poveri infermi" di Ceva, riaperto nel mese di settembre, è stato nuovamente chiuso per decisione del Dirmei (Dipartimento interaziendale per le malattie ed emergenze infettive, ndr), a causa della carenza di personale legata all'aumentare della curva dei contagi.
"Chiudere totalmente il pronto soccorso di Ceva per recuperare si e no un paio di medici, la ritengo una motivazione debole" - commenta il sindaco Vincenzo Bezzone all'indomani della decisione del Dirmei - "Tuttavia mi ritengo sufficientemente responsabile per collaborare alla battaglia contro il virus, senza barricarmi dietro motivazioni campanilistiche o meri interessi di bottega politica. Quindi mi rimetto alla valutazione dei tecnici augurandoci che sia la scelta giusta e che possa contribuire ad arginare una situazione preoccupante".
E ancora un volta il sindaco, come aveva già fatto per la chiusura nel corso della prima ondata pandemica, conclude: "La cosa certa è che il nostro nosocomio riaprirà nella sua interezza non appena saremo usciti dall'emergenza. La battaglia è dura ma tutti insieme l'affrontiamo per vincerla".
La decisione, arrivata con urgenza dal Dirmei nella giornata di ieri, e trasmessa ai direttori delle ASL, riguarda anche Giaveno, Venaria, Nizza Monferrato, Lanzo, Carmagnola e Cuorgné.