Che la viabilità della frazione cuneese di Confreria - specie nell’area degli svincoli stradali dell’Est Ovest – sia stata in questi anni stravolta in senso positivo l’ha ricordato l’assessore Luca Serale nella serata di lunedì 26 ottobre.
Occasione è stata la trattazione dell’interpellanza presentata dal consigliere Silvano Enrici, nel quale si chiedeva – soprattutto a fronte del fatto che, come da sempre sostenuto dal consigliere stesso, il nuovo ospedale unico della città di Cuneo verrà probabilmente realizzato nella zona dell’attuale ospedale S. Croce e Carle - un intervento del settore lavori pubblici per la messa in sicurezza degli svincoli stessi, e per realizzare un collegamento ciclabile che si connetta a quello di frazione Confreria.
Nel corso della discussione anche la consigliera Luciana Toselli si è dimostrata d’accordo con le richieste di Enrici: “La percorrenza in bicicletta di questa zona è davvero molto pericolosa – ha detto - . Lo scorso anno noi di Cuneo per i Beni Comuni avevamo realizzato un’interpellanza in merito al limite dei 70 km/h nella zona coinvolta: è importante quindi realizzare un percorso ciclabile, ma la velocità massima dei veicoli nell’area deve essere ridotta”.
A rispondere, l’assessore Luca Serale: “Un tema che conosciamo, e che da tempo ci è stato fatto notare dai frazionisti di Confreria: sulla strada posta all’attenzione dall’interpellanza la situazione è davvero molto seria. Per arrivare a ridurre la velocità nell’area, però, serve un intervento invasivo e, attualmente, il settore lavori pubblici è stato falcidiato da pensionamenti e trasferimenti ad altri enti. Abbiamo però concluso in questi giorni un concorso dedicato proprio a rimpolpare le fila del settore e porremmo presto rimedio alla mancanza di personale attuale. Rispetto alla pista ciclabile, infine, stiamo valutando la fattibilità del collegamento”
- IL PROBLEMA DEL SETTORE LAVORI PUBBLICI
Lo stato di salute degli svincoli dell’Est Ovest e il collegamento ciclabile della città con la frazione di Confreria sono tematiche che, inevitabilmente, vanno a toccare un argomento più serio e ampio: la condizione del settore lavori pubblici, toccata anche dall’assessore Serale nel suo intervento.
“La situazione è davvero molto grave – sostiene Enrici - : a causa di pensionamenti ancora non sostituiti rischiano di rimanere chiusi tre uffici. Si tratta di un settore ovviamente importante, le città e le imprese necessitano di servizi come la redazione di progetti, la realizzazione di cantieri e sopralluoghi e le attività di manutenzione, c’è la possibilità (che in qualche caso sta effettivamente avvenendo) di non poter rispondere in modo puntuale alle richieste dei cittadini”.
Il concorso a cui ha fatto riferimento l’assessore può essere davvero la risposta giusta? Enrici sembra avere qualche riserva: “Serve a identificare circa tredici professionalità da aggiungere al settore, ma è un concorso realizzato da Provincia e Comune insieme; insomma, quelli assegnati alla città potrebbero non bastare a tamponare la situazione”.