Saluzzese - 03 novembre 2020, 14:47

Saluzzo, si chiude la prima stagione di restauri sulla Chiesa di San Giovanni

Via ai ponteggi usati per la manutenzione delle coperture della chiesa e per il restauro del campanile. Resta ancora per alcuni mesi la gru in via Tapparelli per i lavori sul perimetro esterno della Cappella marchionale. I lavori erano stati avviati nell'ottobre 2019

Saluzzo, Chiesa di San Giovanni

 

L’arrampicata più alta di ponteggi, circa 75 metri da terra, quella che ha avvolto il campanile della Chiesa di San Giovanni, verrà rimossa tra qualche  giorno.

Si chiude la prima stagione di restauri a carico della chiesa simbolo della ex capitale del Marchesato, che ha visto, a partire dell’ottobre 2019, la manutenzione straordinaria di tutte le copertura dell'edificio, il consolidamento strutturale delle cappelle del Rosario e dell’Addolorata e il restauro del campanile. 

Il cantiere voluto dal Vescovo Cristiano Bodo ha dato il via ai restauri attesi da anni, dopo  la risoluzione dell’annosa questione circa la proprietà della Chiesa dei Marchesi di Saluzzo, diventata da alcuni anni a tutti gli effetti bene culturale della Cattedrale cittadina.

Un cantiere indispensabile per evitare il degrado dell’edificio storico, dovuto in particolare alle continue infiltrazioni di acqua piovana, soprattutto nella Cappella dell’Addolorata, luogo prioritario delle funzioni religiose e di accoglienza dei fedeli.

Cosa è stato fatto?  Lo spiega l’architetto Paolo Bovo che ha condotto e progettato l’intervento “ Un grandissimo lavoro – sottolinea - avviato dopo uno scrupoloso esame sulla condizione di conservazione del bene, sul quale sono state eseguite opere di consolidamento  delle strutture lignee della chiesa e della Cappella Marchionale (ben 1.700. mq circa), con la sistemazione di un tavolato  al piano delle strutture e di una guaina impermeabilizzante,  oltre al  recupero del manto laterizio, la formazione di una linea vita e il rinnovo del sistema di deflusso delle acque meteoriche”.

In quota, al piano alto dei ponteggi, poco visibili, ma importanti sul piano della conservazione del monumento e dei suoi beni, continua Bovo – “sono state realizzate le opere di recupero dell’intero estradosso della volta e del perimetro murario della Cappella del Rosario e del suo tamburo, con interventi di cucitura armata e iniezioni di calce anch’esse armate e il recupero dei vani finestrati".

Nella cappella dell’Addolorata è stata prioritaria la messa in sicurezza delle travi del tetto e delle murature di appoggio dove la situazione era molto compromessa.

Gli interventi sulla torre campanaria hanno consentito la disinfestazione, pulitura e risanamento delle superfici murarie e decorative di laterizio, il recupero di tutte le parti metalliche poste a ornato dei pinnacoli e del famoso  “gallo francese”  di ferro battuto a sommità del campanile, uno dei simboli della città di Saluzzo.

Il lavoro ha interessato inoltre tutte le colonnine delle aperture a bifora che sono state monitorate con sistema sonico dal professor Cesare Comina del Politecnico di Torino.

I lavori, diretti sul piano della sicurezza dall’architetto Stefano Beccio ed eseguiti dalla ditta Edilizia Subalpina di Saluzzo, sono stati contrassegnati dalla collaborazione tra i professionisti coinvolti, sottolinea Bovo e da quella dell’ impresa con le quattro proprietà private che sono state in parte occupate dai ponteggi disposti intorno all’edificio.

Grazie alla disponibilità della proprietà Maffioli, in particolare, sarà possibile proseguire il recupero conservativo delle superfici in pietra di perimetro della Cappella Marchionale, dei grandi finestroni a trifora e dei bellissimi ornati di gotico flamboyant.

In questa parte la chiusura lavori è programmata per fine anno. Pertanto anche se la gran parte dei ponteggi che occupano via Tapparelli dallo scorso anno sarà rimossa, bisognerà ancora attendere qualche mese prima di aprire nuovamente la via che si snoda dietro alla chiesa.

630 mila euro per le coperture e per il campanile sono stati finanziati dalla Cei; per l’esterno della cappella marchionale sempre  la Cei ha stanziato  circa 314 mila. Complessivamente 944 mila euro dalla Conferenza episcopale  italiana. Per il recupero della chiesa, il comune di  Saluzzo ha deliberato 23 mila euro per il primo anno di lavori e altri 25 mila euro per il secondo.  A questi si aggiunge, in liquidazione e un ulteriore finanziamento dal Ministero in conto capitale ( Mibact) per l'importo di 153 mila euro. 

 

Saluzzo, Chiesa di San Giovanni

Le nuove coperture della chiesa di San Giovanni

Le nuove coperture della chiesa di San Giovanni

Chiesa di san Giovanni

Chiesa i San Giovanni

Campanile di San Giovanni "il gallo francese" alla sommità

Campanile della Chiesa di San Giovanni

Ponteggi sul perimetro esterno della Cappella Marchionale

vilma bignone