Come riportato dalla mappa della Regione sull’andamento del contagio in Piemonte (aggiornata alla serata di ieri, giovedì 5 novembre), sono 376 i domiciliati a Bra attualmente positivi al Coronavirus.
“Da un’elaborazione dei dati (in continua evoluzione) sui positivi domiciliati a Bra, emerge come la fascia più colpita dal contagio in città sia quella tra i 30 e 60 anni (46,2% del totale), seguita dagli over 60 (27,3%) e dagli under 30 (26,5%)", commenta il sindaco Gianni Fogliato.
Lo stesso primo cittadino ricorda poi come, a seguito dell’ultimo Decreto del Presidente Conte e dell’ordinanza del Ministero della Salute, "la nostra Regione è stata inserita nello scenario caratterizzato da 'massima gravità' e da un 'livello di rischio alto', definito zona rossa. Quindi, a partire da oggi e per un periodo minimo di 15 giorni, sul territorio saranno in vigore nuove e rigide limitazioni: uno stop che nessuno di noi avrebbe voluto, ma che viene imposto a tutela della salute di tutti, per limitare il contagio ed evitare il collasso del sistema sanitario".
"Siamo vicini – prosegue Fogliato – e abbiamo attuato una serie di iniziative a sostegno delle categorie economiche particolarmente colpite dagli effetti della pandemia. Il nostro sostegno proseguirà anche nelle prossime settimane, per quanto nelle nostre possibilità e in accordo con i vincoli di bilancio. Intanto, è però fondamentale che ognuno di noi faccia la propria parte per far sì che si possa iniziare a guardare a un domani migliore: rispetto delle regole, certo, ma anche responsabilizzazione, protagonismo e consapevolezza. C’è bisogno del contributo di ciascuno di noi per uscire da questa situazione. L’augurio è che tra 15 giorni, quando verrà rivalutato l’andamento della situazione epidemiologica della nostra regione, i parametri ci possano restituire una situazione migliorata e più serena”.
Dal Municipio si ricordano quindi le disposizioni previste dal Dpcm 3 novembre 2020 e dall’ordinanza del Ministero della Salute del 4 novembre in merito alle aree identificate come “Zona rossa”, nella quale rientra anche il Piemonte:
- vietato ogni spostamento in entrata, in uscita e all'interno del territorio, salvo che per spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute o necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza;
- sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità. Sono chiusi i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari. Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie, le parafarmacie, ma anche barbieri, parrucchieri e lavanderie; chiusi i centri estetici;
- sospesa l'attività di bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio, nonché fino alle 22 la ristorazione con asporto;
- sospese le attività sportive anche svolte nei centri sportivi all'aperto; è consentito svolgere; individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di mascherina;
- consentito lo svolgimento di attività sportiva esclusivamente all'aperto ed in forma individuale
- attività scolastica in presenza per scuola dell'infanzia, elementare e prima media;
- chiusi musei e mostre, teatri, cinema, palestre, attività di sale giochi e scommesse, anche nei bar e nelle tabaccherie.
Per maggiori approfondimenti, a questi link il testo completo del Dpcm firmato da Conte e dell’ordinanza del Ministro della Salute.
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mercoledì 24 aprile