Sono saliti ancora di qualche unità – dai 163 segnalati venerdì scorso, 6 novembre, ai 169 comunicati pochi minuti fa dall’Asl Cn2, 10 dei quali in terapia intensiva (uno in meno di venerdì) – i pazienti Covid ricoverati all’ospedale "Michele e Pietro Ferrero" di Verduno.
Un incremento certamente più contenuto di quello registrato nel corso della passata settimana, quando si erano contati ben 53 ricoveri nel giro di appena quattro giorni. Ma certamente ancora una volta preoccupante e problematico anche alla luce di una disponibilità specifica complessiva del nosocomio praticamente esaurita.
Sono infatti solamente più quattro i posti-letto ancora presenti in spazi che i responsabili sanitari dell’ospedale hanno dovuto più triplicare nel giro di poche settimane, considerata una dotazione che a inizio ottobre faceva conto su un totale di una cinquantina di letti, mentre erano arrivati a un massimo di un centinaio i pazienti ricoverati ad Alba nel corso della prima ondata dell'emergenza sanitaria.
Da qui l’esigenza di mettere nuovamente mano alla capacità dell’ospedale di accogliere questa tipologia di degenti. Possibilità che, per nulla scontata stanti soprattutto i più volte segnalati problemi di personale, ancora una volta andrà a pregiudizio di altre aree di degenza e cura, già fortemente ridotte coi precedenti ampliamenti.
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mercoledì 08 febbraio