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Attualità | 09 novembre 2020, 07:22

Questione Vallone Valasco di Valdieri, il sindaco: “Sono in scadenza, ci penserà la prossima amministrazione”

Gaiotti risponde alla minoranza: “In questo momento non me la sento di impegnare fondi per accertamenti e cause legali dall’esito incerto. Io punto sul rilancio delle terme”

Questione Vallone Valasco di Valdieri, il sindaco: “Sono in scadenza, ci penserà la prossima amministrazione”

 

“Quello del Vallone Valasco e della sua appartenenza è un tema divisivo. Se ne parla da anni e io, che sono sindaco di Valdieri dal 2016, durante il mio mandato ho pensato ci fossero temi e interventi da svolgere più importanti, non fosse altro perché impattano in maniera più diretta sulla vita dei miei concittadini”.

È questa la premessa che il sindaco di Valdieri Giacomo Gaiotti, vuole fare, prima di spiegare le sue considerazioni - già ribadite nella risposta scritta ad una interrogazione, inoltrata dai consiglieri di minoranza Giordana e Caruso - sull’annosa questione dell’appartenenza dei terreni e delle strade dell’affascinante Vallone Valasco.

“Pensare alla viabilità, alla videosorveglianza o all’istallazione della fibra in paese, mi sono sembrate azioni prioritarie rispetto al Valasco. Non nego - precisa il primo cittadino Gaiotti - che questa interrogazione, in prossimità della scadenza del mio mandato, mi pare più una questione politica che amministrativa”.

Nell’interrogazione, la minoranza, in maniera particolare, chiedeva al sindaco se era stato eseguito l’accertamento demaniale dei gravami di uso civico sul territorio comunale di Valdieri. Nel documento, infatti, viene richiesto: “A che punto è oggi l’istruttoria del procedimento amministrativo da parte degli Uffici Regionali competenti, considerato che sono trascorsi 19 anni dalla consegna della perizia tecnica asseverata per l’accertamento dei gravami di uso civico presenti sul territorio del Comune di Valdieri”.

Inoltre viene chiesto se ci sono state iniziative verso gli uffici regionali o richieste di pareri da parte del Comune.

“Per avere un parere dalla Regione, per regolamento, l'accertamento deve essere fatto su tutto il territorio - spiega il sindaco Gaiotti - Non sono ammessi accertamenti parziali. L'alternativa è quella di procedere nei confronti della società Stella Alpina, per un reintegro attraverso conciliazione stragiudiziale. In entrambi i casi, ci vorrebbe un esborso non indifferente per le casse comunali, senza sapere se si potrà ottenere un esito positivo. Essendo in scadenza non posso prendermi impegni per le Amministr

zioni che verranno  vincolando risorse per almeno 30 - 40 mila euro, cifra paragonabile a quelle per un piano regolatore, per l'accertamento degli usi civici su tutto il territorio comunale e verosimilmente per la stessa cifra per una azione legale senza certezza sull'esito".

”Nella sua risposta il sindaco è stato molto evasivo - ribadiscono i consiglieri Giordana e Caruso -. Il nostro non è un attacco politico, ma semplicemente la volontà di fare ciò che è meglio per Valdieri”.

Finito il mio mandato, se deciderò di ricandidarmi e sarò dimuovo eletto, non escludo di intraprendere iniziative per la questione del Vallone Valasco - conclude il primo cittadino -, fermo restando che dal quando sono sindaco, una delle mie priorità sono state e saranno anche in futuro, le terme di Valdieri”.

NaMur

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