Con la Valle Vermenagna, l'altra zona del Cuneese martoriata dall'alluvione dello scorso 2 ottobre è la valle Gesso, sia a Terme di Valdieri che a San Giacomo di Entracque, dove il torrente Gesso si è portato via quasi due chilometri di strada.
In quella frazione non ci sono residenti, ma d'estate ci sono diverse attività turistiche e di accoglienza, oltre ad essere via di accesso ai rifugi Soria Ellena e Pagarì. Sono decine di migliaia le persone che frequentano questa zona. Ma senza strada non c'è futuro.
I tempi per intervenire e salvare la stagione prossima sono stretti, perché a breve potrebbe arrivare la neve. Qualcosa si sta già facendo, grazie alla Provincia. Stanno operando le ditte Somoter di Borgo San Dalmazzo e Angelo Gondolo di Entracque. Ma non basta.
Il sindaco Gian Pietro Pepino chiede infatto un intervento dello Stato: "Le capacità e possibilità tecniche per riaprire la strada a fine primavera 2021 ci sono. Quello che non c'è sono i soldi. Servono due milioni di euro, ma lo Stato ne ha stanziati 15 per tutto il Piemonte. La Provincia non può sostenere l'intervento da sola e tantomeno può farlo il Comune. Se dovessimo contare sulle nostre risorse, ci metteremmo 400 anni a riaprire la strada!".