/ Attualità

Attualità | 10 novembre 2020, 19:26

Alba, chi fa la spesa se l’intera famiglia è in quarantena?

In quattro chiusi in casa, positivi al Covid-19: "Difficile trovare aiuto per le nostre necessità quotidiane"

Foto Andrea Olimpi

Foto Andrea Olimpi

“Salve, sono Rita, moglie e mamma di due bimbe di 7 anni e 12 mesi. Dallo scorso 22 ottobre io e la mia famiglia siamo stati dapprima posti in isolamento fiduciario e poi in quarantena, perché risultati positivi al Covid-19”.

Inizia così il messaggio inviato in redazione da una giovane mamma. Lo scorso 21 ottobre Rita si rende di avere perso il senso dell’olfatto. Fortunatamente non ha sintomi più gravi. Allerta il proprio medico di base e questi inoltra all’Asl la richiesta per un tampone. Prontamente Rita si preoccupa di avvisare la scuola frequentata dalla primogenita, informando dell’accaduto e comunicando che l’avrebbe tenuta a casa, con lei in isolamento fiduciario.

Tra il 26 e il 27 ottobre mamma e figlia vengono sottoposte a tampone e dopo alcuni giorni arriva l’esito: positivo. A questo punto viene sottoposto all’accertamento anche il marito: positivo anche lui. Come da prassi, tutta la famiglia viene quindi sottoposta a quarantena.

Fin qui nessun problema. Certo, c’è ansia e preoccupazione, si dovrà stare in casa e gestire le due piccole, ma la coppia non si scoraggia e pensa a come organizzarsi.
“Sfortunatamente non abbiamo le nostre famiglie vicine – racconta lei - perché residenti in un’altra regione, ma fortunatamente siamo circondati da amici”.

Al primo sabato di quarantena, sono circa le 22, Rita si accorge di non avere più pannolini per la piccola. Chiede al marito di scendere in garage a prenderne un pacco, ma lui si accorge che la scorta è finita, pannolini non ce ne sono più. Da questo punto iniziano i problemi.

Le farmacie di turno ci sono, il supermercato aperto c’è, ma come fanno i due coniugi, entrambi in quarantena, a uscire per procurarsi quello di cui hanno bisogno?

In soccorso arrivano gli amici. “In questo periodo ci hanno tanto aiutato – spiega ancora Rita -, soprattutto per reperire i beni di cui necessitavamo”, ma non sempre tutto fila liscio. “Purtroppo alcuni di questi nostri amici – prosegue il racconto - sono finiti a loro volta in quarantena e di conseguenza ci siamo trovati a non poter fare più affidamento su di loro per la nostra spesa. Perciò, vista la situazione e trovandomi in difficoltà, ho cominciato a fare alcune telefonate”. 

Da qui inizia una piccola via crucis che ricorda da vicino quelle storie tutte italiane, dove il malcapitato corre da un ufficio pubblico all’altro, senza mai arrivare alla fine.  
"Dapprima ho chiamato in Comune – riprende - poi all'Asl, al consorzio socio assistenziale, per poi finire alla protezione civile comunale. Una sfilza di numeri e innumerevoli chiamate per cercare di capire se qualcuno avesse pensato a quella fascia di persone in difficoltà, che non possono in alcun modo muoversi da casa. La risposta è stata 'no'. Nessuno”.

Rita non ne vuole fare un caso personale, ma da cittadina trova “inammissibile pensare che, in un periodo difficile come questo, ci possano essere tante famiglie e tanti anziani lasciati completamente soli, in balia di loro stessi”, e che non sia per primo il Comune a interessarsene.

Volendo fare da soli, “anche la spesa a domicilio non funziona, i supermercati che la effettuano hanno tempi di consegna lunghi” e avendo in casa un neonato spesso non si ha tempo di aspettare.

Oggi alla famiglia di Rita è stato effettuato il secondo tampone. L’esito arriverà probabilmente nei primi giorni della prossima settimana. La speranza è che risulti per tutti negativo e che possano riprendere una vita normale, anche se per Rita la preoccupazione per chi come la sua famiglia non ha aiuti rimane, come rimane ancora in attesa di una risposta dalla Protezione Civile, mai arrivata.

Andrea Olimpi

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di Targatocn.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium