Addio Ponte Odasso.
Il paese di Garessio ha salutato così, con un po' di tristezza e un po' di sollievo, il ponte simbolo del paese.
"Tanti saluti caro ponte Odasso, da chi ti ha osservato per tanti anni, di giorno e di notte, a volte con grande apprensione", come aveva scritto la maestra Bruna Aina in una lettera di saluto, posta vicino alla struttura, la notte prima della demolizione, insieme un mazzo di fiori.
Oggi, la struttura non esiste più. Sono stati rimossi infatti anche i piloni in marmo nero di Ormea e le pietre dei basamenti.
Il ponte, costruito nel 1861 e dedicato al Generale Mario Odasso, ex sindaco di Garessio, è ormai un ricordo.
Dopo l'alluvione dello scorso 2-3 ottobre, l'amministrazione comunale e il sindaco, Ferruccio Fazio, hanno lavorato incessantemente per ottenere le autorizzazioni per la demolizione del ponte, diventato simbolo delle esondazioni dal 1994 al 2020.
Dopo la rimozione dei sotto servizi ancorati alla struttura, è stato dato il via ai lavori di demolizione, iniziati nella mattinata del 30 ottobre.
Il cantiere è andato avanti a tempo record e per ora via Vittorio Emanuele II resterà divisa, in attesa della struttura pedonale provvisoria, un ponte Bailey, che verrà affittato dal comune in attesa della realizzazione del nuovo ponte.