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Attualità | 23 novembre 2020, 15:07

L’albese Ferrero riaccende le luci di Natale sugli Champs-Elysées

Dopo le polemiche elettorali dello scorso anno nuova partnership per festeggiare i primi 60 anni oltralpe del colosso della Nutella

Ph. Facebook

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Si è tenuta ieri, con un evento in streaming seguito da 15mila persone (contro le 70mila in presenza dodici mesi fa), la cerimonia di accensione delle luminarie natalizie lungo gli Champs-Elysées a Parigi.

Come già l’anno scorso, principale sponsor dell’iniziativa, che da decenni apre i festeggiamenti del Natale all’ombra della Tour Eiffel, è stata l’albese Ferrero, che col suo marchio Rocher ha investito 800mila euro per adornare i quasi due chilometri del monumentale viale parigino e rendere possibile quello che il presidente del Comité Champs-Elysées Jean-Noel Reinhardt e il sindaco della capitale francese Anne Hidalgo – presenti all’evento insieme all’ambasciatrice italiana a Parigi, Teresa Castaldo – hanno salutato come "un segnale di ottimismo e speranza", a fronte di una situazione sanitaria che, anche in Francia, sta condizionando in modo pesante la vita dei cittadini.

“La pandemia ha trasformato le nostre vite. Siamo rinchiusi in casa, non c'è più attività economica, non possiamo più andare al cinema. Non possiamo fare altro. Era necessario spegnere anche gli Champs-Elysées? No”, ha spiegato Reinhardt, che nei giorni scorsi, tornando sulle polemiche che durante la campagna elettorale per le municipali 2019 avevano accompagnato la prima edizione della partnership, spiegando a chiare lettere come, senza il supporto della multinazionale albese, quest’anno Parigi avrebbe dovuto rinunciare a questa sua consolidata tradizione.  

Le illuminazioni accompagneranno l’arrivo delle feste nella capitale d’Oltralpe sino al giorno dell’Epifania, accese ogni sera dalle 17 alle 2 e per tutta la notte del 24 e del 31 dicembre.

L’iniziativa rientra tra quelle con le quali l’industria albese ha inteso festeggiare i suoi primi 60 anni di presenza in Francia, Paese nel quale è attiva direttamente dal 1960 e dove oggi opera con quattro siti produttivi, a partire da quello di Villers-Écalles, in Normandia, conosciuto come la più grande fabbrica di Nutella del mondo

E. M.

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