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Cuneo e valli | 24 novembre 2020, 15:02

Nuovo ospedale unico di Cuneo, quasi concluso lo studio di pre-fattibilità: "Siamo stati chiamati a dare contributi in corso d'opera, invece interverremo solo a cose fatte"

A parlare Ugo Sturlese, promotore di un'interpellanza in consiglio comunale: i consiglieri della commissione temporanea speciale avevano richiesto di visionare la prima parte dello studio, ma nulla è stato reso disponibile

Nuovo ospedale unico di Cuneo, quasi concluso lo studio di pre-fattibilità: "Siamo stati chiamati a dare contributi in corso d'opera, invece interverremo solo a cose fatte"

Si è tornato a parlare di nuovo ospedale unico nella prima serata del consiglio comunale di Cuneo tenutasi ieri (lunedì 23 novembre). A riportare l’attenzione sulla tematica, dopo più di un mese dall’incontro in cui la commissione temporanea dedicata è stata messa al corrente della prima metà di lavori sullo studio di pre-fattibilità del progetto, un’interpellanza nella quale il gruppo Cuneo per i Beni Comuni chiede aggiornamenti in merito alla  richiesta di presa visione dei dati dello studio di pre-fattibilità stesso, accordata in sede di commissione ma poi mai concretizzatasi.

Ricordiamo che lo studio si propone di mettere nero su bianco tutti i dati relativi ai due possibili setting di realizzazione dell’ospedale – la struttura dell’attuale S. Croce e quella dell’attuale Carle – perché la scelta definitiva da parte dell’amministrazione possa basarsi su di essi.

Un’eventualità che Ugo Sturlese prima – che ha presentato l’interpellanza – e “Beppe” Lauria poi hanno sottolineato essere esempio della considerazione conferita ai consiglieri di minoranza: “I due presenti delle commissioni temporanee speciali hanno le stesse difficoltà nel trattare con noi – ha sottolineato Lauria - . Sembra che in questa amministrazione esistano due piani di lavoro, e quello in cui si decide e si costruisce per davvero non vede la presenza di molti di noi: veniamo convocati a spot, quando capita, chiamati a supportare le tesi che altri hanno creato e discusso”.

A rispondere è stato Luca Pellegrino – secondo presidente della commissione temporanea speciale dopo Alessandro Spedale, attuale presidente del consiglio comunale - : “Il documento richiesto e presentato in commissione non è di proprietà del Comune, quindi non è stato possibile distribuirlo liberamente sin da subito – ha chiarito, poi spalleggiato anche da Spedale stesso - . Abbiamo inviato, un mese fa, la richiesta di autorizzazione alla diramazione dei dati al direttore generale dell’ospedale e al presidente dell’ASO Santa Croce e Carle, che è l’ente che ha commissionato lo studio: ad oggi, nessuna risposta, che abbiamo provveduto a sollecitare all’inizio della scorsa settimana”.

Nessun ostruzionismo, insomma, tanto più che i dati conclusivi dello studio saranno disponibili con ogni probabilità a giorni. Ma la risposta non ha soddisfatto il proponente dell’interpellanza: “Siamo stati chiamati apposta a dare contributi in corso d’opera all’operazione di elaborazione dei dati e ora, invece, interverremo a cose fatte – conclude Sturlese - , in una tematica tra le più importanti. Senza contare, poi, che nel corso della commissione incentrata sulla prima parte dei lavori sembrava già ci fossero indicazioni generali che propendessero verso uno dei due siti possibili”.

simone giraudi

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