La buona notizia è che, se ancora non si vede una precisa tendenza alla diminuzione, quantomeno non stanno più crescendo ai preoccupanti ritmi registrati tra metà ottobre e metà novembre, i ricoveri Covid presso l’ospedale "Michele e Pietro Ferrero" di Verduno.
La speranza è invece quella che il passaggio del Piemonte da zona rossa ad arancione non finisca col tradursi – col solito lasso temporale di 10-15 giorni - in un prossimo ritorno verso la piena occupazione dei 190 posti-letto che il nosocomio langarolo è arrivato ad attivare nel giro di un mese, partendo dalla manciata di ricoverati di inizio ottobre.
Questo le considerazioni che, parlando con gli operatori, accompagnano l’ultimo aggiornamento fornito dall’Asl Cn2 sul numero di pazienti affetti da Coronavirus in cura in questo momento nella struttura ospedaliera di Alba e Bra, dove oggi (lunedì 30 novembre) si contavano 177 pazienti Covid (lo stesso numero di venerdì, mentre una settimana fa erano 185), 11 dei quali in terapia intensiva (dove erano rispettivamente 12 e 13), a fronte di 100 posti letto ordinari (erano 104 tre giorni fa e 90 lunedì scorso) e 5 di intensiva.