Era accusato di aver imbrattato il muro dell’ex Caserma Filippi di Saluzzo nel giugno 2019. C.L., residente a Saluzzo, è stato condannato a 4 mesi di reclusione dal Tribunale di Cuneo.
Il luogo era stato adibito e inaugurato nel giugno 2018 come dormitorio per gli stagionali, in particolare per i lavoratoti africani che giungono in città attratti per la raccolta della frutta.
La descrizione dell’arringa difensiva, che lo ha ritratto padre di famiglia, socio del comitato antirazzista saluzzese e schierato in prima linea insieme alla moglie nella battaglia dell’antidiscriminazione, non è stata sufficiente a convincere il giudice a disconoscerne la responsabilità penale pronunciandone l’assoluzione.
Quello dell’uomo presumibilmente, potrebbe essere ricondotto ad un gesto di protesta in merito all’apertura dell’ex Caserma, chiedendo "dignità per tutti".
Il dormitorio non è operativo tutto l'anno, ma solo nella stagione estiva che coincide con l'arrivo dei lavoratori.