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Attualità | 03 dicembre 2020, 08:05

Rsa, grazie ai test rapidi via libera a Natale alle visite dei familiari degli anziani ricoverati

Il ministero permette l'accesso ai parenti dei pazienti nelle strutture "Covid free", dove non si sono registrati casi di Coronavirus (in Piemonte 368 su 784). La Regione offre alle Rsa i tamponi per i visitatori

Immagine di repertorio

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Un bel regalo di Natale per gli anziani ricoverati nelle Rsa: il Ministero della Salute ha infatti emanato una circolare che dà il via libera all'ingresso dei famigliari dei pazienti per un saluto, anche se a due condizioni: la struttura in questione deve essere Covid free, non devono cioè essere presenti casi di Coronavirus, e chi entra deve seguire adeguate misure di prevenzione. La decisione è demandata ai direttori delle varie strutture, che valuteranno i possibili accessi e stabiliranno i protocolli per la sicurezza degli ospiti, dei lavoratori, dei volontari e dei visitatori.

La Regione Piemonte ha subito accolto la novità con un progetto finalizzato ad aumentare la sicurezza nelle Rsa. Oltre ad effettuare i test antigenici su ospiti e dipendenti (ne sono stati fatti già 300mila), infatti, supporterà le strutture per anziani mettendo a disposizione di tutte quelle che lo richiederanno i test rapidi per i visitatori.

In Piemonte, le strutture cosiddette ‘Covid free’, al momento, sono 368 sulle 784 registrate sulla piattaforma Covid regionale. 

"Per aiutare le RSA a riprendere, dove possibile, le visite dei familiari in sicurezza, la Regione Piemonte metterà gratuitamente a disposizione di tutte le strutture i test rapidi da effettuare sui visitatori – spiega il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, insieme agli assessori alle Politiche Sociali Chiara Caucino e alla Sanità Luigi Genesio Icardi -. Oltre a questo prosegue la nostra attività di monitoraggio con i tamponi antigenici, ogni 15 giorni, su tutti gli ospiti e il personale delle Rsa. Da mesi l’emergenza sanitaria ha privato le famiglie della possibilità di un contatto umano e speriamo che in questo modo possa essere restituito loro un po’ del calore che solo un abbraccio d’affetto è in grado di trasmettere".

Accanto alla prossima fornitura di test rapidi per i visitatori, prosegue il piano di screening da quasi un milione  di tamponi antigenici con cui la Regione Piemonte fino a marzo monitorerà gli ospiti e i dipendenti in tutte le residenze socioassistenziali e le residenze anziani del territorio. Sono stati già consegnati alle RSA piemontesi, in poco più di un mese, quasi 300 mila kit e ogni due settimane sono previste ulteriori forniture.

A oggi, in base al caricamento dei dati che le RSA effettuano quotidianamente sulla piattaforma, i casi di positività nelle strutture piemontesi sono il 5% tra il personale e il 12% tra gli ospiti, una media inferiore a quanto si riscontra nella popolazione generale over 75, che si attesta al 15%.

Daniele Angi

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