Il Covid-19 ha indubbiamente modificato molte delle nostre abitudini, sesso compreso. Ma quanto sono cambiati i rapporti tra le persone? Ci saranno delle conseguenze dopo questi mesi di lockdown? E gli adolescenti, come stanno affrontando la propria sessualità?
Ne abbiamo parlato con Daniel Giunti, psicologo psicoterapeuta e sessuologo: “Sicuramente i rapporti sessuali rappresentano un rischio di contagio molto alto e nonostante alcune indicazioni che stanno circolando in questo periodo, come tenere la mascherina durante il rapporto, non mi sento di dare delle indicazioni che possano funzionare in maniera efficace. Purtroppo, bisogna evitare i nuovi contatti” spiega Giunti.
“Nel primo lockdown ricevevamo anche 300 o 400 domande al giorno dagli adolescenti inerenti al Covid, adesso non ne riceviamo più. L’impressione è che ci sia minor attenzione. I teenagers tuttavia hanno bisogno di informarsi sulla sessualità soprattutto in questo momento in cui sono “sacrificati” dalla situazione”.
Diverse potranno essere le conseguenze sia tra i giovani sia tra gli adulti, al momento difficilmente prevedibili, potranno essere negative, come positive: “Questo periodo di emergenza lascerà degli strascichi, non per forza tutti negativi. In tal senso, abbiamo portato avanti una campagna di sensibilizzazione con le associazioni per la lotta all’Hiv/Aids e le altre malattie sessualmente trasmissibili, cercando di “cavalcare” un po’ l’onda dello stare attenti e del proteggersi anche dopo la pandemia”.
Per avere maggiori informazioni: Instagram.com/sessuologia; www.centroilponte.com