Attualità - 16 dicembre 2020, 11:02

Cuneo, "Di Piazza in Piazza" risponde al sindaco: "Si arrampica sugli specchi per giustificare, ancora, l'intervento in piazza Europa"

L'associazione risponde con un comunicato ufficiale alle accuse di "disonestà intellettuale" apparse sui giornali: "Sindaco Borgna, come giustifichiamo il suo far passare piazza Europa per periferia degradata?"

L'assetto di superficie della futura piazza Europa

Disonestà intellettuale: a questa accusa l'associazione cuneese "Di Piazza in Piazza" proprio non ci sta.

"Abbiamo assistito anche noi al consiglio comunale di novembre dove è tornato alla ribalta il buco sotto piazza Europa. Davvero è andato giù pesante il nostro Sindaco, ci ha accusato di disonestà intellettuale e abbiamo trovato la cosa ingiusta: quando ci opponiamo a quel buco non inventiamo niente, ci appoggiamo a studi che valutano negativamente i parcheggi in centro città e per coerenza non possiamo seguire il sindaco nei suoi propositi, anche se lui si irrita e trova: “disonestà intellettuale in tutti quelli che sostengono queste tesi”" sottolineano i membri dell'associazione in un comunicato ufficiale inviato agli organi di informazione della città.

Al centro, ovviamente, le nuove discussioni recenti sulle modifiche al piano di restyling di piazza Europa: l'associazione ha da sempre osteggiato l'iniziativa contenuta nel Piano Periferie, sia nella sua versione "originaria" che in quella nuova presentata la scorsa settimana in commissione consiliare.

"Il sindaco che parlava in consiglio comunale per accusarci di disonestà intellettuale era un sindaco che si arrampicava sugli specchi, cercando di infilare uno scavo sotterraneo nella cornice della riqualificazione e della rivalutazione - proseguono gli scriventi - . Era un sindaco che usava il tema del rinnovamento della piazza come foglia di fico per l'intenzione di realizzare parcheggi a pagamento. Era lo stesso Sindaco che parlava di piazza Europa come del centro della città dopo averla ufficialmente bollata come periferia degradata".

"Risponderemo con una domanda al sindaco: quando lei, per poter partecipare al bando periferie, ha dichiarato che piazza Europa era una periferia e per sostenere questo ha inviato al ministero foto di tristissime e malandatissime vetrine di corso Giolitti, cosa ha fatto? Come possiamo qualificare questo suo gesto - conclude l'associazione - ? A questa nostra domanda non pretendiamo una risposta, vorremmo solo che per la prossima volta lei fosse più accorto quando lancia accuse, perché le parole sono pietre".

simone giraudi