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Sanità | 15 gennaio 2021, 16:03

Ospedale Savigliano, troppo alto il costo per riqualificarlo. Meglio una nuova struttura

Piano Magni verso l'archiviazione? L’assessore Icardi risponde ai sindaci: “Riqualificare il 'Santissima Annunziata' costerebbe 100 milioni. Valutiamo strategia alternativa". Due le ipotesi

Ospedale Savigliano, troppo alto il costo per riqualificarlo. Meglio una nuova struttura

Per Savigliano la possibilità di avere un nuovo ospedale sembra essere una possibilità sempre più concreta. Ad avvalorare l’ipotesi è l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Icardi, nella risposta alla lettera congiunta dei sindaci di Saluzzo, Savigliano e Fossano, inviatagli proprio per chiedere chiarimenti in merito al futuro dei nosocomi cittadini. 

Una possibilità che archivierebbe il Piano Magni, inizialmente appoggiato dai sindaci e dallo stesso Icardi, e che prevedeva una riqualificazione delle strutture preesistenti per un totale di 53,7 milioni di euro. Troppo elevata la somma infatti per gli adeguamenti del SS Annunziata di Savigliano che, secondo le indagini sismiche e gli accertamenti tecnici, sforerebbero i 40 milioni previsti dal Piano. Stando a quanto afferma la Regione, infatti, bisognerebbe aggiungerne altri 60

Due le opzioni ora possibili per la sede del futuro ospedale saviglianese: quella proposta dal Comune, che lo vedrebbe realizzato nell’area della Vernetta, lungo la strada provinciale per Saluzzo, o l’altra presentata dall’associazione Amici dell’Ospedale di Savilgiano, in cui si propone di costruire il nuovo ospedale a fianco a quello già esistente e che eviterebbe di utilizzare un nuovo spazio.

In questo caso, la struttura da realizzare sarebbe eretta nello spazio dell’attuale parcheggio all’aperto all’esterno del Pronto Soccorso. Il progetto, frutto di un’indagine condotta da uno studio di Milano, comprenderebbe poi una parte del terreno a fianco del Palazzetto dello Sport

“Siamo preoccupati dei tempi e del consumo del territorio nel caso di una struttura totalmente nuova - spiegano dall’associazione Amici dell’Ospedale - ora però non entriamo nel merito: se sarà il piano A o B, tocca alla politica decidere”.  

Nel frattempo, la Regione nella sua risposta ai sindaci afferma sì di voler realizzare un nuovo presidio a servizio dell’area nord-ovest della Provincia, ma al tempo stesso intende valutare “tutti i necessari interventi complementari sulle attuali strutture”. 

Per ora nessun commento dai sindaci del territorio, con cui presto la Regione intende avviare un confronto. 

Chiara Gallo

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