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Attualità | 16 gennaio 2021, 18:53

Addestrati per fiutare i positivi: cani anti Covid-19 all'aeroporto di Cuneo, è la prima volta in Italia (VIDEO e FOTO)

Una speranza per la ripresa del traffico aeroportuale, messo in ginocchio dalla pandemia. Già sperimentato in Finlandia, ha una precisione del 95%. Ecco come Paco e Melampo fiutano le molecole del coronavirus

Addestrati per fiutare i positivi: cani anti Covid-19 all'aeroporto di Cuneo, è la prima volta in Italia (VIDEO e FOTO)

I cani non smettono mai di stupirci. Straordinario supporto in scenari di catastrofe e nella ricerca persone, sono anche delle incredibili sentinelle nell'individuazione di malattie, come i tumori, oltre che nel supporto terapeutico, con la pet therapy.

Da oggi sappiamo che sono anche in grado, in tempi rapidissimi, di fiutare un positivo al Covid-19, il virus responsabile della pandemia che ha già ucciso oltre 2milioni di persone nel mondo.

All'aeroporto di Cuneo-Levaldigi sono in fase di addestramento sei cani, già utilizzati nelle ricerche persone e quindi già capaci di discriminare gli odori. Saranno operativi nel giro di qualche settimana. 

Stamattina "si sono esibiti" due di loro, Paco, uno Staffordshire Bull Terrier, e Melampo, un Bloodhound di 60 chili. 

Quello dei cani anti Covid è uno straordinario progetto di cui lo scalo cuneese è pilota in Italia.

Promosso da I-SEC Italia srl, società specializzata nei servizi di sicurezza aeroportuale, in collaborazione con GEAC, si avvale della collaborazione della società finlandese Nose Academy Oy, la start-up di ricerca scientifica specializzata nell’addestramento di cani, in grado di rilevare malattie negli esseri umani attraverso l’olfatto.

E' stato possibile filmare una dimostrazione dell'addestramento avanzato dei cani, messi a disposizione dall’Associazione Carabinieri e dall’A.V.S. O.S.L.J. Amici Volontari Soccorso di Milano, che proseguirà nei locali della Maxiemergenza 118 predisposti dal Dipartimento Interaziendale 118 della Regione Piemonte. Partner dell’iniziativa è anche BIOS di Mondovì, che fornisce i campioni utili all’addestramento.

L'obiettivo è di attivare il servizio già dal prossimo mese di febbraio. La speranza è che questo progetto possa poi essere esteso anche ad altri scali e consentire la ripresa di un settore, quello dell'aviazione, messo in ginocchio dalla pandemia.

I segnali sono positivi, come dimostrano i dati che arrivano dalla Finlandia. La precisione dei risultati è di circa il 95%. I cani sono in grado di identificare i soggetti portatori del virus anche cinque giorni prima che manifestino, eventualmente, i sintomi. 

Nel videoservizio vi raccontiamo questo straordinario progetto.

 

 

 

 

Simonelli-Gallo

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