Con il nuovo Dpcm, i cuneesi potranno recarsi nelle loro seconde case in Liguria?
Il decreto non lo spiega in maniera chiara e quindi è un po’ come se ammettesse i trasferimenti tra regioni diverse, per raggiungere le abitazioni di proprietà o in affitto dove si è soliti trascorrere le vacanze.
Lo stop era scattato per le feste di Natale, ma ora pare essere rientrato, anche se per evitare assembramenti e feste, nelle seconde case può andare solo il nucleo familiare.
Come detto, il permesso in realtà non è chiaramente esplicitato, ma il nuovo Dpcm, a differenza di quello natalizio, toglie ogni riferimento alle seconde case e sottolinea che "è comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione". E visto che per abitazione si intende anche una seconda dimora, anche in affitto, ne consegue che ci si può andare sempre, in teoria, anche se è fuori regione.
Non è certo la prima volta che un Dpcm solleva dubbi sull'applicazione quindi, per sicurezza, meglio attendere le Faq del governo- attualmente in aggiornamento - che spieghino chiaramente cosa si può o non si può fare. La pubblicazione delle così dette “domande frequenti”, di solito basta a indicare l'interpretazione corretta della legge.
In queste ultime ore, Palazzo Chigi ha confermato che per “abitazione si intende dunque anche una seconda dimora, anche in affitto” che si trovi in una regione in fascia gialla, arancione o rossa.
Si potrà poi rientrare nella residenza o nel domicilio in qualsiasi momento.
Resta vietato andare a fare una gita in un’altra regione: lo spostamento è off limits fino al 15 febbraio. Oltre al trasferimento nelle seconde case i motivi per spostarsi sono sempre quelli di lavoro, necessità e urgenza.