"Bello rivedere i compagni. Strano ma bello". E' il commento di uno studente del liceo classico, Gabriele, che frequenta la prima. "Torniamo dopo un mese e cinque giorni di didattica a distanza. Fa un certo effetto".
Storia, matematica, greco e italiano. Queste le materie del primo giorno di rientro in aula per lasua classe.
Alla fermata dell'autobus c'è Francesca, studentessa al De Amicis, in seconda, indirizzo Linguistico. Abita a Bene Vagienna. "Avevo voglia di rivedere i prof e i miei compagni. Per la didattica, dobbiamo recuperate molto, temo". In autobus nessun problema, distanziamento garantito, perché l'occupazione è al 50%. "La situazione è completamente diversa rispetto a settembre, quando facevo il viaggio in piedi nei bus pieni".
La parola ai prof in uscita dall'istituto. Ecco cosa ci hanno detto al tremine di questo primo giorno di didattica in presenza, seppur non ancora normale, tra mascherine, distanze, intervallo ai banchi e nessun contatto fisico.
Natalia Roncarolo, docente di storia dell’arte
“Rientro atteso, ma non ancora normale. La DAD, strumento utile, quello che è mancato è stato l’aspetto relazionale. Recupereremo, ma in tempi molto lunghi”
Davide Tretola, docente di fisica e matematica
“All’interno le norme tutte prese e rispettate. Con la didattica a distanza abbiamo lavorato continuamente, difficoltà più grande è stata per le classi prime in questo passaggio, dovremo capire come recuperare”.
Miriam Piras docente di lettere
“Oggi avevo due classi, c’erano quasi tutti gli alunni ed erano molto contenti di rientrare”
Cristina Somà, docente di sostegno
“Siamo contenti di essere rientrati, speriamo di poter continuare a lavorare”