Anche gli uffici Inps di Cuneo aderiscono all’iniziativa nazionale promossa dall’Unione Sindacale di Base (Usb) del Pubblico Impiego “Tutti in presenza”.
L’invito del sindacato è quello di recarsi a lavoro nella sede di lavoro per “evidenziare le contraddizioni dello smartworking negli uffici pubblici”.
“Aderiamo – spiega Mariolino Damiano coordinatore regionale Piemonte Usb Inps – perché anche negli uffici cuneesi riteniamo che l’Inps consideri lo smartworking come ordinario, quando invece la pandemia ci impone un lavoro agile emergenziale, per limitare assembramenti, con turnazione della presenza al 50%. Lo smartworking ordinario non consente, ad esempio, di percepire il buono pasto o lo straordinario ad esempio.”
“Le lavoratrici e i lavoratori dell’INPS, già in numero inferiore di oltre il 10% rispetto al fabbisogno stabilito – si legge in una nota diramata a livello nazionale da Usb pubblico impiego - oltre al corrente lavoro ordinario hanno gestito un notevole picco di lavoro dovuto alle prestazioni Covid che l’Istituto è stato chiamato ad erogare, lavorando in condizioni disagiate, con un aggravio dei consumi delle utenze e, in tantissimi casi, dovendosi sobbarcare la spesa dell’acquisto di un computer portatile perché quelli a disposizione dell’INPS erano nettamente insufficienti. Smartworking come vacanza dall’ufficio? Smart working volontario? Basta calunnie e scaricabarile.”
L’iniziativa dell’Usb avrà luogo dalle 7,30 alle 9,30 della giornata di domani, giovedì 21 gennaio.
A Cuneo sono circa 80 i dipendenti Inps, sopra i 140 se si contano i lavoratori operanti negli uffici di tutta la provincia.