"Le decisioni a scatola chiusa non ci piacciono, e Cuneo non è nota per ascoltare democraticamente i propri cittadini. Chiediamo al Sindaco di Cuneo Federico Borgna e alle autorità di consultare i cuneesi sulla questione prima di ogni decisione ulteriore".
Sono queste le parole apparse lunedì 18 gennaio sulla pagina Facebook dell'associazione Radicali Cuneo - Gianfranco Donadei. Al centro della richiesta i recenti sviluppi in merito all'iter di realizzazione del nuovo ospedale unico di Cuneo, che nel corso del consiglio comunale in programma per le serate di lunedì 25 e martedì 26 gennaio potrebbe raggiungere una decisione ufficiale in merito all'ubicazione della futura struttura.
Come riportato nello studio di pre-fattibilità fatto redigere dalla Fondazione Nuovo Ospedale Unico di Cuneo, il luogo più tecnicamente conveniente dove far nascere e sviluppare la nuova struttura sarebbe quello che ospita l'attuale ospedale Carle. Ma tante sono, in città, le anime contrarie.
"In pieno periodo di Covid, con enormi difficoltà per i cittadini nelle raccolte firme per petizioni di opposizione o per fare proposte ed esercitare i propri diritti democratici, si sta decidendo che l'ospedale di Cuneo dev'essere spostato dall'attuale struttura al Carle, a Confreria" si legge nel post dell'associazione.
"Al di là delle opinioni in merito alla questione, che certamente esprimeremo con determinazione, noi crediamo che una decisione così rilevante per i cittadini cuneesi, che vede molte idee contrapposte, dovrebbe essere sottoposta ad un referendum consultivo, indetto dalla stessa amministrazione comunale" concludono i Radicali cuneesi.