Secondo caso di variante inglese Sars-CoV-2 identificato sul territorio piemontese. Si tratta della conferma del caso sospetto, identificato nel Cuneese, che era emerso a metà gennaio, quando era stato identificato e isolato il primo caso confermato nel Vercellese, che è arrivata oggi dal team di ricerca del laboratorio di Genetica dell’Istituto Zooprofilattico sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.
Anche in questo caso, come per il primo, la variante è stata isolata in un paziente rientrato in Italia dal Regno Unito.
“L’identificazione di un secondo caso di variante inglese sul territorio piemontese – commenta l’assessore alla Ricerca applicata Covid, Matteo Marnati - dimostra come effettivamente sia importante l’identificazione precoce di casi sospetti”.
“Le mutazioni multiple – aggiunge - sono state identificate grazie alle tecnologie avanzate di sequenziamento del genoma e alle competenze bioinformatiche del team di ricerca. L’attività del Laboratorio dell’Istituto Zooprofilattico risulta quindi fondamentale per identificare l’emergere di nuove varianti, la loro introduzione nel territorio e interrompere tempestivamente le catene di contagio. Un ringraziamento particolare, dunque, al direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico che continuerà con il puntuale monitoraggio di altri test molecolari”.
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Attualità | 22 gennaio 2021, 18:34
Variante inglese, confermato il caso sospetto identificato nel Cuneese
E’ il secondo in Piemonte, anche in questo caso a carico di un paziente rientrato in Italia dal Regno Unito. L’identificazione al laboratorio di Genetica dell’Istituto Zooprofilattico di Torino
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