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Attualità | 22 gennaio 2021, 12:23

Cuneo, le verifiche su villa Invernizzi non sono più procrastinabili: la Soprintendenza vuole un progetto di recupero

A riportare l'attenzione sulla tematica, nel primo consiglio comunale del 2021, è un'interpellanza di Ugo Sturlese: delle analisi strutturali e della conservazione del bene è responsabile il Comune

Foto di repertorio

Foto di repertorio

Nel 2021 appena iniziato torna al centro del consiglio comunale di Cuneo – a distanza di due mesi dall’ultima volta – lo stato di salute di villa Invernizzi e l’iter relativo alla sua conservazione.

L’immobile – posto sotto vincolo di tutela da parte della Soprintendenza ai Beni Culturali della Regione Piemonte – è oggetto infatti di un’interpellanza di Ugo Sturlese (Cuneo per i Beni Comuni), lo stesso consigliere che lo scorso 15 ottobre aveva sollecitato la giunta sull’argomento.

Al centro delle richieste di Sturlese le verifiche strutturali di cui l’immobile avrebbe dovuto essere oggetto, come richiesto dalla Soprintendente Luisa Papotti il 26 ottobre 202, necessarie non solo alla sua conservazione – della quale, proprio a seguito dell’apposizione del vincolo di tutela, è responsabile il Comune – ma per poter immaginare e progettare un vero e proprio progetto di recupero: le verifiche sono state definite dalla Papotti “non più procrastinabili”, e Sturlese interroga il sindaco per sapere se siano state o meno effettuate.

Della questione si dibatterà nel corso del consiglio comunale in programma per lunedì 25 e martedì 26 gennaio.

simone giraudi

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