“27 gennaio - Giornata della Memoria. La memoria! La memoria non è una cosa scontata; la memoria va allenata; la memoria va tenuta costantemente in esercizio nella nostra vita, nella vita di tutti i giorni, pena perderla e ricadere così negli stessi errori del passato. La memoria serve a sentire le cose vicine, presenti, possibili, reali, vere. A questo serve la memoria. La memoria deve essere la nostra compagna di viaggio perché ciò che è stato, perché ciò che ha permesso che la follia dei campi di sterminio diventasse realtà non accada mai più. A questo serve il giorno della Memoria a questo serve ricordare quel giorno, quel giorno nel quale, verso mezzogiorno, le truppe sovietiche varcarono i cancelli del campo di Auschwitz. La memoria è il monito che deve accompagnare la vita di ognuno di noi perché mai più possa accadere ciò che è stato”.
Da parte del sindaco e dell’amministrazione comunale di Dronero questo importante messaggio.
Raccontano i luoghi, custodiscono ad esempio insegne, mostrano tremendi fatti verso i quali le spiegazione anche più articolate forse non soddisferanno mai quel: “Com’è potuto davvero accadere?”.
Secondo i dati Eurispes (2020) più del 15% degli italiani nega l’Olocausto. Eppure Dronero, come tutti i paesi e le città d’Italia, mostra la realtà. Lo fa per permetterci di scegliere, per non ingannare prima di tutto noi stessi. Essere umani, prima che un dovere, è necessario ricordarsi essere un nostro diritto.