"Pranzi sospesi" per le persone che ne hanno bisogno.
Si sta sviluppando anche a Saluzzo la forma di solidarietà che si ispira alla tradizione napoletana del "caffè sospeso" per un aiuto concreto, con un pasto giornaliero, alle persone in stato di fragilità o povertà, anche momentanea, nella situazione pandemia.
Al bar dell’Angolo, tra corso Beato Ancina e via Savigliano, ci sono pasti a disposizione "grazie al buon cuore della clientela che pensa a persone in condizione di bisogno – sottolineano i titolari Bruno e Daniela – Noi, nella nostra piccola cucina, siamo solo il tramite di questi bellissimi gesti”.
L’iniziativa è partita a Natale da una anonima donatrice che ha pensato a concittadini meno fortunati.
“A volte c’è comprensibile pudore nel venire a ritirare il “pasto sospeso”, ma siamo a disposizione e al momento ne abbiamo una decina, già pagati, da consegnare”.