La Politica, quella con la P maiuscola ed una sola L, è fatta di visioni, idee e capacità. L'uomo solo, al comando, non ha mai combinato nulla se non lasciare grandi celebrazioni di sé stesso, che possono essere anche cose buone (risanamento delle paludi agropontine, l'ara pacis, le piramidi egiziane, versailles, Buckingham palace, il quirinale ecc) ma simboli a ricordo di una presunta possibile grandezza.
Il governo #draghi deve ancora prendere forma, nemmeno sappiamo se ci sarà ma i partiti politici, nella loro gigantesca debolezza, si spellano le mani a furia di applaudire al nuovo messiah (domando sinceramente scusa ai credenti per la metafora) che rappresenta, esattamente come Monti 10 anni fa, la testimonianza del loro nuovo fallimento.
Andrà come andrà, certamente all'italiana, certamente a tarallucci e vino ma, intanto, oggi, nessuno ha praticamente più preclusioni per nessuno.
"Il bene del paese viene prima di tutto" ma solo in emergenza, pare, mentre dovrebbe essere al centro di ogni azione o idea politica.
Tutti sconfitti, cittadini per primi, messi di fronte al fatto che, la classe dirigente non è all'altezza dei compiti cui dovrebbe dedicarsi ma tutti festeggiano "l'uomo della provvidenza", tutti che millantano (in maniera anche imbarazzante) di conoscerlo, di essere andati a scuola con lui o avere collaborato o addirittura che "lui" sia una loro idea!
Sorrido, perché forse questa è l'unica verità, #draghi può essere solo una idea per loro che, ascoltandoli e seguendoli, in questa crisi ridicola e vergognosa, possono al massimo immaginare di essere lui.
Massimiliano Caramazza