/ Attualità

Attualità | 10 febbraio 2021, 13:18

Racconigi, ex Novo Plast: prove di manovra per un polo logistico?

Residenti preoccupati per la possibilità venga l’area venga resa industriale. Il sindaco: “Sarebbe compatibile con un rimessaggio mezzi, ma ad oggi non c’è nulla di ufficiale. Nel caso lavoreremo a una soluzione efficace per tutti”

Racconigi, ex Novo Plast: prove di manovra per un polo logistico?

Torna a destare preoccupazione per i cittadini di Racconigi l’eventuale nascita di un polo logistico nella zona dove sorgeva la ditta Novo Plast, ex Lamicolor, oggi di proprietà dell’Abet di Bra. 

Alcuni filmati, registrati sabato 31 gennaio da un gruppo di residenti della zona, testimonierebbero le prime prove di manovre da parte dei camion di una ditta di trasporti che potrebbe insediarsi nell’area di via Caramagna. 

I cittadini, quest’estate, avevano chiesto alle Minoranze consigliari di farsi portavoce delle proprie preoccupazioni riguardo l’eventuale nascita di un polo logistico: “Sembra ci fosse la possibilità di una trattativa tra i proprietari e l’azienda di trasporti per poter riaprire l’insediamento industriale e far venire la ditta da Caramagna a Racconigi - spiegano le Minoranze -. In Consiglio, avevamo chiesto delucidazioni in merito e ci era stato detto dal Sindaco che non era stata concretizzata nessuna transazione”. 

Ad oggi, non ci sono atti ufficiali che provino questo cambio di rotta, se non una documentazione, presentata a luglio e a dicembre 2020, dai proprietari dell’Abet, all’ufficio tecnico per sanare eventuali irregolarità di costruzione: “In quanto residenti - spiegano i cittadini - abbiamo potuto fare l’acceso agli atti e riscontrare questa documentazione. La prima motivazione che ci viene in mente è che siano in corso delle trattative anche perché per fare la vendita di un sito deve essere tutto regolare”.

“Vorremo capire cosa sta succedendo e siamo molto attenti all’evoluzione della questione - aggiungono -. Se come da Piano Regolatore dovesse sorgere una zona residenziale o con qualche negozio e piccola attività non sarebbe un problema, ma un polo logistico, con magari una cinquantina di autotreni che fanno manovra, invece sì”.  

“Quando dieci anni fa è stato steso il Piano Regolatore, in effetti era stata messa una postilla per dare la possibilità all’azienda di riaprire nel caso in cui il mercato dei laminati fosse ripartito, ma in questo caso si tratta di un altro tipo di azienda” sottolineano le Minoranze comunali. 

“Il piano prevede una destinazione compatibile con l’eventuale rimessaggio dei mezzi - spiega tuttavia il sindaco Valerio Oderda-  Il polo logistico mi sembra piuttosto improbabile, al di là del fatto che gli spazi potrebbero al massimo ospitare un deposito”. Nulla di ufficiale, rassicura comunque il primo cittadino che precisa come la vicenda dovrà essere affrontata anche dal punto di vista delle viabilità: “Indubbiamente sono aspetti che preoccupano tutti, non solo i residenti, nel caso sarà necessaria una soluzione compatibile con le esigenze dell’intera cittadinanza”.  

A questa preoccupazione si aggiunge quella del vicino sottopasso tra via Caramagna e viale Regina Margherita che dovrebbe essere realizzato come da progetto delle Ferrovie dello Stato, unico sottopassaggio da cui potranno passare i mezzi in Racconigi poiché quello di via Tagliata dovrebbe essere utilizzato solo da pedoni, biciclette e carri funebri. 

“Da qui potrebbero transitare macchinari agricoli e autotreni. Perché Racconigi, con due circonvallazioni, dovrebbe avere un sottopasso che creerebbe problemi ai residenti del centro di Racconigi, alla scuola materna, ai Carabinieri e alla stazione treni?” si chiedono ancora i cittadini residenti.

Chiara Gallo

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium