Oggi pomeriggio si è tenuto il primo atto della protesta pacifica contro la chiusura degli impianti.
In diverse stazioni sciistiche del monregalese gli operatori del comparto, delle diverse categorie, si sono incontrati a braccia conserte per aderire al flashmob indetto da ARPIET e un segnale, in attesa della manifestazione di lunedì 22 febbraio a Cuneo.
Oltre a Prato Nevoso hanno aderito anche Artesina e il comprensorio di San Giacomo Cardini & Ski, dove commercianti, operatori del settore e il sindaco si sono fotografati tenendo in mano un cartello con su scritto "Il popolo della montagna", un segno per non essere dimenticati e far sentire la propria voce chiedendo rispetto per i paesi e le persone che tengono viva la montagna.
L'appello da Artesina: "In campo si gioca il futuro di decine di migliaia di imprenditori, dei lavoratori e delle loro famiglie".