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Sanità | 27 febbraio 2021, 08:00

Da 28 a 40 ricoveri in pochi giorni a Saluzzo. Stabili gli altri ospedali Cn1, ma il virus corre: "Casi in età scolastica incrementati"

Il commissario straordinario per l'emergenza Covid nell'area dell'AslCn1: "La curva dei contagi al momento cresce. Leggero aumento nella fascia di età bassa. Inoculiamo da 620 a 750 vaccini al giorno"

commissario straordinario per l’emergenza Covid per l'AslCn1 Giuseppe Guerra

commissario straordinario per l’emergenza Covid per l'AslCn1 Giuseppe Guerra

L’andamento epidemiologico del Covid-19 fa temere una “terza ondata”, nonostante siamo ancora lontani dai numeri della seconda. A preoccupare è il numero totale dei contagi a livello piemontese e i ricoveri.

Entrambi incrementati con curva crescente negli ultimi giorni.

I ricoveri a livello globale nell’area dell’AslCn1 (Savigliano, Fossano, Mondovì, Saluzzo e Ceva) rimangono pressoché stazionari. Con qualche eccezione registrata proprio nelle ultime 72 ore.

“C’è stato un incremento dei ricoveri. Leggero ma c’è stato
– spiega Giuseppe Guerra commissario straordinario per l’emergenza Covid nell’area AslCn1 a Targatocn.it – L’incremento maggiore lo abbiamo avuto nell’ospedale Covid di Saluzzo. Qui in pochi giorni siamo passati da 28 pazienti ricoverati in media intensità a 40. Anche la rianimazione saluzzese ha avuto un incremento passando da 5 a 8 posti (su un totale di 10 ndr) al momento occupati da pazienti Covid, alcuni presi in carico da Pinerolo. Sugli altri ospedali (stando ai dati di ieri mattina ndr) non rileviamo incrementi particolari. Stazionaria, al momento la situazione, nell’altro Covid Hospital di Ceva.”

CASI TRIPLICATI IN POCHI GIORNI IN PIEMONTE. E' LA TERZA ONDATA?

“Siamo ancora lontani dai numeri della seconda ondata, ma c’è da stare attenti – continua Guerra – Fino a pochi giorni fa eravamo sotto i 500 casi al giorno in Piemonte. In pochi giorni siamo passati ad averne 1.500. Sono arrivati a raddoppiare e poi triplicare in poco tempo. Attendiamo di conoscere dall’Unità di crisi come la situazione in Piemonte sta evolvendo. Lunedì avremo un incontro con il Dirmei anche su questo. Probabilmente su Torino e su altre province la curva epidemiologica è più accentuata.”

Non è possibile al momento conoscere quanti di questi casi siano da riferirsi alla cosiddetta "variante inglese".

“Sul nostro territorio stiamo notando un leggero incremento di casi nella fascia di età bassa che sta creando qualche problema in ambiente scolastico. - sostiene il commissario Guerra - Cavallermaggiore, ma non solo, è tra le aree dove stiamo notando questa tendenza. La vaccinazione dovrebbe essere fatta in un tempo ristretto anche per questo. Per evitare l’insorgenza e bloccare le nuove varianti.”

NELL'AREA CN1 DA 620 A 750 VACCINI AL GIORNO

Resta la necessità, in quest'area come altrove, di accelerare sull'inoculazione dei vaccini. Oltre alle strutture, è necessario incrementare la distribuzione di dosi al momento tendenzialmente rallentata. Lo sostiene Giuseppe Guerra, nonostante nel territorio di sua competenza si proceda a un buon ritmo.

"Abbiamo superato le 33mila dosi vaccinali nell’area dell’AslCn1. –
prosegue Guerra -  Oggi viaggiamo tra le 620 e le 750 vaccinazioni al giorno. Speriamo di arrivare entro domenica a 2.300-2.400 over 80 vaccinati nella prima settimana e di mantenere questo standard – dichiara Guerra – Gli anziani in quest’area sono 33mila e 900. 3mila vaccinati al momento nelle Rsa. Al momento oltre il 65% dei sanitari e l’80% dei medici ha fatto la vaccinazione. Questo è un dato che fa ben sperare per affrontare una eventuale terza ondata."

SU 33 MILA VACCINATI, 30 MILA HANNO RICEVUTO PFIZER

"Stiamo utilizzando prevalentemente Pfizer BioNTech da cui riceviamo vaccini con una distribuzione più standardizzata. - conclude Guerra - La prossima settimana, tra lunedì e martedi, riceveremo 4 vassoi con circa 4.700 dosi (ogni vassoio porta 1.170 vaccini ndr).”

“In questo fine settimana dovrebbero arrivare altri vassoi da Astra Zeneca e Moderna. Quest’ultima è la “casa” che fa pervenire i vaccini con una minore regolarità. Più continuativa Astra Zeneca che sta cominciando a consegnare regolarmente le dosi, destinate in questa fase a forze dell’ordine e a personale scolastico. Ad ogni modo ad oggi su 33mila, quasi 30mila sono vaccinati con Pfizer.”

 

Daniele Caponnetto

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