Così come per la pandemia, il colore del Piemonte volge all’arancione anche con riguardo alle limitazioni alla circolazione stradale imposte dal meccanismo del cosiddetto semaforo antismog.
Il dispositivo – lo ricordiamo – è quello in vigore in forza dell’Accordo di Programma per l'adozione coordinata e congiunta di misure di risanamento della qualità dell'aria nel Bacino Padano, che relativamente al settore trasporti la Giunta piemontese ha appena esteso a una settantina di centri.
Vi rientrano quindi tutti i comuni con popolazione superiore ai 10mila abitanti, che nella nostra provincia sono quelli di Cuneo, Borgo San Dalmazzo, Busca, Fossano, Saluzzo, Savigliano e Mondovì, oltre che Alba e Bra, che già erano parte del monitoraggio attivo dall’autunno 2018.
Per oggi, mercoledì 3 marzo, valgono ancora i limiti disposti con la previsione Arpa pubblicata lunedì, che prevedeva il livello di allerta 0 (verde), limitato quindi alle sole limitazioni permanenti, per Alba e Mondovì, e il livello di allerta 1 (arancione), invece, per tutti gli altri centri.
Domani e venerdì, giovedì 4 e venerdì 5, varrà invece l’aggiornamento delle previsioni appena pubblicato dalla stessa Agenzia Regionale per l’Ambiente (qui: https://webgis.arpa.piemonte.it/protocollo_aria_webapp/), che, come detto, ha previsto il livello di allerta 1 per tutti i centri piemontesi ricompresi nella misura.
Ricordiamo che, sempre con riguardo ai soli traporti, l’allerta arancione impone il divieto di circolazione delle auto fino gli Euro 5 Diesel compresi e dei veicoli commerciali fino a Euro 4. Si fermano anche i mezzi adibiti al trasporto di persone e merci Euro 1 e 2 benzina e Euro 1 Gpl e metano. Motocicli e ciclomotori si fermano fino all’Euro 1. Per il trasporto merci (categorie N1, N2, N3) il divieto di circolazione vale per i veicoli Diesel Euro 3 ed Euro 4.
Le misure vengono adottate dai singoli comuni interessati con apposite ordinanze, con le quali vengono definiti gli orari e le zone di interdizione alla circolazione. Per il dettaglio si rimanda quindi ai portali ai rispettivi portali web.