Con il possibile ritorno del Piemonte in zona rossa e il conseguente ritorno alla Didattica a Distanza (DAD), si fanno sempre più pressanti le problematiche delle famiglie e dei ragazzi che, dopo un anno di pandemia, non riescono più a reggere i ritmi di una scuola diventa virtuale.
A dar voce alle preoccupazioni dei lavoratori autonomi è Paolo Manera, imprenditore e presidente di Confartigianato Mondovì: "Da questa mattina continua a squillarmi il telefono per la possibile chiusura delle scuole e il ritorno alla DAD. Questa è una problematica reale e grave per artigiani, partite iva e autonomi in generale".
La decisione sulla chiusura delle scuole di ogni ordine e grado in Piemonte dovrebbe arrivare in serata (leggi qui), ma intanto le preoccupazioni sono tante.
"Tutti i genitori sono molto preoccupati per le conseguenze e le problematiche relative al ritorno alla DAD, in più per le famiglie composte da lavoratori autonomi diventa quasi impossibile gestire i figli in età scolare, in particolare nella fascia fino alle scuole medie. Non si possono lasciare ai nonni, fascia a rischio contagio, ma come si fa?" - spiega Manera - "La grossa difficoltà per questa categoria è che gli autonomi non hanno congedi parentali o cassa integrazione in deroga, si rischia di portare il comparto al collasso. Bisogna intervenire e pensare anche alle conseguenze per queste categorie, serve un intervento mirato, che sostenga economicamente il comparto. E' sbagliato procrastinare, bisogna pensare a una soluzione percorribile prima che si entri in zona rossa".