Economia - 11 marzo 2021, 05:00

La preghiera, il secondo dei cinque pilastri dell'Islam

L'Islam si basa su cinque pilastri fondamentali: la professione di fede, la preghiera, l'elemosina, il digiuno del mese di Ramadan, il pellegrinaggio alla Mecca.

L'Islam si basa su cinque pilastri fondamentali: la professione di fede, la preghiera, l'elemosina, il digiuno del mese di Ramadan, il pellegrinaggio alla Mecca.

Questi sono i doveri che ogni musulmano deve adempiere. La preghiera è uno dei riti centrali della vita religiosa ed occupa nell'Islam un posto preponderante.

Nell'Islam, la preghiera esprime la fede attraverso la comunicazione personale con Allah. La preghiera islamica, intrisa di profondo raccoglimento, è lode del Creatore Supremo e implorazione per la sua misericordia. Permette al credente di esprimere la sua adorazione verso Allah, il Creatore Unico. Si svolge direttamente e senza intermediari tra l'uomo e Dio. La preghiera musulmana consiste principalmente in un profondo raccoglimento nel pensiero di Dio, accompagnato dalla recita dei versi coranici e in particolare di "Al-Fatiha".

Il compimento della preghiera deve essere fatto rigorosamente in un orario preghiera stabilito, sia in termini di preparazione che di realizzazione. Segna la vita del credente perché deve essere compiuta regolarmente durante la giornata. Ogni musulmano deve eseguire cinque preghiere al giorno e devono essere effettuate all'alba, a mezzogiorno, al pomeriggio, al tramonto e alla sera. Tuttavia, i testi tollerano, secondo i vincoli dei praticanti (ad esempio il lavoro), di eseguire le cinque preghiere al di fuori di questo contesto.

La preghiera islamica è stata insegnata dal profeta Maometto e può essere fatta in privato o in pubblico. La preghiera musulmana risponde alla chiamata alla preghiera pronunciata dal muezzin. È preceduta dalle abluzioni fisiche, perché è necessario purificarsi per pregare. È fatta in direzione della Ka'ba alla Mecca ed è sempre in arabo. È scandita da inclinazioni e prostrazioni in un gesto ben definito.

Il grido liturgico "Allâhu akbar" ("Dio è grande!") segna i cambiamenti di posizione. La preghiera include anche suppliche e invocazioni. Anche la preghiera comune del venerdì a mezzogiorno - salat al-juma'a - è un dovere per ogni musulmano.

È guidata da un imam, letteralmente "quello che sta di fronte", e che può essere qualsiasi membro rispettato della comunità. In questa occasione, pronuncia un khutba, un sermone. Oltre alla preghiera rituale, esistono altre forme di preghiera musulmana: l'invocazione, la recitazione del Corano, il rosario.