Ognuno di noi, dopo aver compiuto uno sforzo fisico molto intenso, si è ritrovato alle prese con l’acido lattico. Ma di che cosa si tratta di preciso? Ed è vero che è per colpa sua che fanno male i muscoli nei giorni successivi a un allenamento particolarmente sostenuto? Occorre sapere, prima di tutto, che l’acido lattico si forma già nel momento in cui la fatica muscolare si sta verificando, e che esso viene smaltito nel giro di alcune ore.
Ecco perché non è vero che è l’accumulo di acido lattico a innescare i dolori muscolari. Noto anche con il nome di lattato, tale acido si forma perché per prolungare nel tempo lo sforzo fisico c’è bisogno di una maggiore quantità di energia. Stiamo parlando di un sottoprodotto del metabolismo, il cui accumulo può essere prevenuto con alcuni accorgimenti facili da mettere in pratica, e utili anche per evitare le sensazioni di dolore che ne derivano.
I benefici dell'ossido nitrico
Per smaltire l’acido lattico, rimedi come i gambali e le calze a compressione possono risultare poco confortevoli. Una valida e più comoda alternativa è rappresentata dai capi di abbigliamento proposti da NOAcademy, che hanno il compito di aumentare la produzione di ossido nitrico localizzata. Si tratta di adottare una tecnica di terapia preventiva grazie a cui cresce la disponibilità di ossigeno, in modo da garantire alle cellule una maggiore alimentazione. Al tempo stesso, cresce il volume del sangue, il che vuol dire che le sostanze acide possono essere smaltite in modo più rapido ed efficace.
L’acido lattico nelle gambe
Una delle situazioni più frequenti a cui si può andare incontro nel corso di un esercizio fisico molto intenso è rappresentato dall’accumulo di lattato negli arti inferiori. I quadricipiti sono muscoli grandi, ed è per questo motivo che hanno bisogno di un allenamento graduale e mirato; dovrebbero essere evitati, invece, i cambiamenti improvvisi nelle metodiche. Ecco perché facendo attività fisica, o comunque subito dopo, è probabile percepire un dolore muscolare o una sensazione di indolenzimento che comunque non c’entra niente con i traumi sportivi.
Cosa si può fare per smaltire l’acido lattico
Dedicarsi a degli esercizi di allungamento e di stretching è una buona abitudine che aiuta a smaltire il doloroso accumulo di acido lattico; esercizi da svolgere al termine di ogni allenamento. Vale la pena, inoltre, di mettere in pratica un lavoro di recupero attivo o di defaticamento muscolare. È importante, ancora, evitare di sospendere in maniera brusca l’allenamento. A differenza di quel che si potrebbe pensare, il riposo assoluto non contribuisce in alcun modo allo smaltimento del lattato, che è un sottoprodotto del metabolismo dell’organismo umano. Ovviamente è auspicabile evitare qualsiasi tipo di attività fisica in sovraccarico, il che vuol dire dosare l’attività in maniera graduale. Infine, per superare i sintomi che causano dolore, è opportuno sottoporsi a un massaggio decontratturante, possibilmente compiuto da un professionista specializzato.
Quali sono i rimedi per l’acido lattico
Garantire al corpo umano un livello di idratazione adeguato è una buona abitudine a cui ricorrere per beneficiare del sollievo a cui si ambisce rispetto all’accumulo di lattato. Al termine di ogni esercizio fisico molto intenso, quindi, è importante bere tanto, a maggior ragione nel caso in cui l’allenamento sia stato caratterizzato da un livello di sudorazione elevato. Un’altra buona abitudine è quella di mangiare delle albicocche disidratate o delle banane, che sono alimenti ricchi di potassio, al termine degli allenamenti. Infine, un regime alimentare basato soprattutto su frutta e verdura è indispensabile per aumentare l’apporto di minerali e di vitamine.
L’acido lattico fa bene o fa male?
Anche se causa delle sensazioni poco gradevoli o dei veri e propri dolori, l’acido lattico non fa male: è semplicemente la conseguenza fisiologica di un processo che è dovuto al metabolismo del corpo umano. La presenza di acido lattico indica che è stata prodotta una maggiore quantità di energia allo scopo di superare uno sforzo fisico supplementare: è indispensabile per dare più energia all’intero organismo e in particolare ai muscoli. È grazie al lattato, in buona sostanza, che è possibile smaltire le scorie che sono state prodotte e prevenire i danni causati dai radicali liberi.