Il mini frigo è la scelta ideale per avere un frigo in camera da letto e assaporare una bevanda fredda in qualsiasi momento, senza doversi alzare per andare in cucina. Adatto per tanti usi differenti e con capienze diverse, il mini frigo è capace di soddisfare qualsiasi esigenza di refrigerazione, senza dover utilizzare necessariamente il frigorifero di casa.
Comodo, piccolo e funzionale, può essere inserito in qualsiasi ambiente grazie alle diverse prese e voltaggi. Per le esperienze all’aperto, senza corrente, sono stati realizzati appositi mini frigo senza alimentazione, ottimi da portare al mare, sul lago o in montagna.
Come funziona un frigo piccolissimo
Il mini frigo non è altro che la versione più piccola di un normale frigorifero e può svolgere le stesse funzioni. Il raffreddamento del mini frigo può avvenire in tre diversi modi: attraverso la Cella di Peltier, Raffreddamento ad assorbimento oppure con un compressore.
La Cella di Peltier è una una piastrina in grado di sottrarre il calore presente all’interno del mini frigo e permette di mantenere la temperatura fresca e costante. Si tratta del metodo di refrigerazione più ecologico che c’è attualmente sul mercato.
Il metodo di raffreddamento ad assorbimento funziona tramite un boiler che riscalda una soluzione di ammoniaca. Il vapore che si ottiene dal riscaldamento della soluzione viene liquefatto in un condensatore che cattura il calore del frigo e lo butta all’esterno.
Il terzo sistema di refrigerazione di un frigo piccolissimo è il sistema di refrigerazione a compressore, che funziona tramite un fluido refrigerante che sottrae il calore al frigo e lo raffredda. Il compressore immette il gas refrigerante nel condensatore che butterà il calore assorbito all’esterno.
Gli elementi principali di un frigo piccolissimo: alimentazione e capienza
Il mini frigo elettrico è caratterizzato da una o due tipologie di alimentazione al tempo stesso, quella più adatta per l’utilizzo in macchina e quella adatta per la casa o la camera. In realtà, questa definizione è molto semplificata, le due tipologie di alimentazione sono: 12v e 220 v.
Il mini frigo da 12v può essere utilizzato anche in auto, perché il voltaggio e la presa permettono di attaccare il mini frigo all’accendisigari di una vettura. Quando si utilizza il mini frigo in auto, però, è bene ricordare di staccare la presa quando l’auto è spenta per molto tempo.
L’alimentazione da 220v caratterizza i mini frigo da tavola, utilizzati in camera o in qualsiasi altra stanza.
La capienza del minifrigo deve essere scelta in base alla tipologia e quantità di alimenti e bevande da inserire al suo interno. La capacità interna è certamente un parametro fondamentale da valutare durante l’acquisto di un frigo piccolissimo e viene definita in base ai litri:
Mini frigo da 4 litri - 6 litri;
Mini frigo da 8 litri - 16 litri;
Mini frigo da 16 litri - 30 litri;
Mini frigo da 40 litri - 60 litri.
Il livello di raffreddamento rappresenta la potenza del mini frigo nel far scendere la temperatura all’interno, attraverso uno dei metodi descritti nel primo paragrafo. Quando si utilizza il mini frigo in un ambiente che può arrivare anche a 40°C, è bene che il livello di raffreddamento sia in grado di contrastare l’eccessivo caldo e raffreddare a -20°C. In camera, ad esempio, talvolta la temperatura può superare i 25°C e il minifrigo deve poter raffreddare almeno a -15°C.
La classe energetica di un frigo piccolissimo
La classe energetica di un mini frigo è molto importante perché permette di far risparmiare sulle bollette, in particolare quando il piccolo frigo viene utilizzato quotidianamente. Più la classe energetica è alta e maggiore sarà il risparmio sul consumo energetico.
Un mini frigo per la casa dovrebbe essere caratterizzato da una classe energetica A o superiore, perché sarà sempre acceso e il consumo energetico sarà molto alto. Un mini frigo per un auto o portatile, invece, può avere una classe energetica minore perché non verrà utilizzato frequentemente.