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Attualità | 13 aprile 2021, 17:42

Stop rifiuti agricoli nelle isole ecologiche: Coabser studia nuovo servizio

Il divieto confermato dalla data del 3 maggio, quando nei 18 centri di raccolta del consorzio albese e braidese scatterà anche l’obbligo di prenotazione per il conferimento degli scarti provenienti dalle utenze non domestiche

Un'isola ecologica del consorzio albese-braidese (foto Coabser)

Un'isola ecologica del consorzio albese-braidese (foto Coabser)

Le novità conseguenti alle nuove normative nazionali in tema di gestione rifiuti urbani, annunciate dal Consorzio Albese Braidese Servizio Rifiuti (Coabser) nelle scorse settimane, prenderanno avvio il prossimo 3 maggio.
Da quella data, infatti, scatteranno le disposizioni contenute nel nuovo "Regolamento di gestione dei centri di raccolta" approvato dal Consorzio e già trasmesso ai Comuni che ospitano le 18 aree ecologiche attive sul territorio.

Tra le principali novità lo stesso Consorzio ricorda la rivisitazione e l’ampliamento dei rifiuti conferibili da parte delle famiglie e delle cosiddette “utenze non domestiche” (attività artigianali e commerciali), l’obbligo per queste ultime di prenotazione per accedere ai centri di raccolta e il divieto di conferimento dei rifiuti prodotti dal settore dell’agricoltura.

Per effetto delle nuove disposizioni normative, infatti, le aziende agricole non potranno più conferire i rifiuti dell’attività al servizio pubblico comunale ma dovranno rivolgersi al mercato privato per i servizi di raccolta e smaltimento.

Al fine di attutire l’impatto di questo divieto, il Coabser, con l’intento di accogliere le richieste di taluni sindaci del territorio, metterà a disposizione delle aziende agricole un nuovo servizio (alternativo a quello pubblico e gratuito sinora fornito), tramite una soluzione che è in fase di messa a punto dalla società partecipata Str e già preannunciata ai sindaci.

Si tratta di una raccolta con frequenza semestrale riservata alle aziende agricole che prenoteranno il servizio di smaltimento dei teli in nylon e tubazioni di irrigazione in polietilene, dei cordini e delle reti in plastica, nonché dei contenitori bonificati per prodotti fitosanitari.
I dettagli del servizio e i relativi costi a carico delle utenze servite saranno comunicati non appena definiti.

Intanto il servizio pubblico di prelievo domiciliare dei teli in plastica e dei contenitori bonificati per prodotti fitosanitari per i privati cittadini che, per hobby e senza partita Iva, si dedicano a limitate attività agricole a fini personali, resterà attivo e gratuito, accessibile, tramite prenotazione sul sito www.verdegufo.it.

Redazione

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