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Sanità | 22 aprile 2021, 08:14

Il Piemonte punta ad acquisire dalla Danimarca le dosi avanzate di AstraZeneca

La Regione ha già ricevuto “una prima disponibilità ad approfondire la richiesta”. Ieri in Piemonte 24.929 vaccinati. Fornitura prioritaria di vaccini ai medici che vaccinano in autonomia nei propri studi

Immagine di repertorio

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Il Piemonte pronto a prendere le partite inutilizzate di vaccino AstraZeneca, anche al di fuori dei confini nazionali, per non rallentare la macchina delle somministrazioni che sta viaggiando a pieno regime.

Appresa la disponibilità della Danimarca di cedere le partite avanzate di questo vaccino, l’assessore regionale alla Ricerca applicata Covid, Matteo Marnati, ha contattato l’Ambasciata danese in Italia per verificare la possibilità di giungere ad un accordo di cooperazione.

E dall’Ambasciata – afferma Marnati – ci è stato confermato che il Governo danese starebbe valutando le varie richieste che sono pervenute loro anche da altri paesi e che terranno in considerazione quella avanzata dal Piemonte. Di questa opportunità, che vorremmo cogliere ed approfondire, abbiamo già informato il Ministero della Salute”.

Queste dosi – aggiunge Marnati - ci permetterebbero di proseguire a pieno ritmo con la campagna che, in Piemonte, ha già superato una forza vaccinale di 30 mila dosi quotidiane, in particolare garantendo le forniture ai nostri medici di famiglia, che in questi giorni sono stati costretti a rallentare con le vaccinazioni dei propri pazienti a causa della carenza di dosi di vaccino AstraZeneca.

Come assessore alla ricerca, ritengo che la fiducia nella scienza sia fondamentale. Il vaccino è la nostra speranza di tornare alla normalità. E più dosi avremo a disposizione prima potremo ripartire”.

IERI IN PIEMONTE 24.929 VACCINATI CONTRO IL COVID

Sono 24.929 le persone che hanno ricevuto il vaccino contro il Covid comunicate ieri (21 aprile) all’Unità di Crisi della Regione Piemonte (dato delle ore 18.30). A 5.331 è stata somministrata la seconda dose.

Tra i vaccinati in particolare sono 6.095 gli over80, 6.562 i settantenni (di cui 1.839 vaccinati dai propri medici di famiglia) e 8.435 le persone estremamente vulnerabili.

Dall’inizio della campagna si è proceduto all’inoculazione di 1.296.673 dosi (di cui 393.458 come seconde), corrispondenti al 93,3% di 1.389.820 finora disponibili per il Piemonte.

Sono in distribuzione oggi 109.980 dosi di Pfizer e 29.600 dosi di AstraZeneca. Oggi sono attese in Piemonte 12.800 dosi di Johnson&Johnson.

NUOVO ACCORDO CON I MEDICI DI FAMIGLIA

Una piena condivisione tra le organizzazioni di categoria dei medici di medicina generale e la Regione Piemonte è stata raggiunta oggi pomeriggio per dare una ulteriore spinta alla campagna vaccinale.

E’ stata concordata la fornitura prioritaria dei vaccini AstraZeneca e Johnson & Johnson ai medici di famiglia che vaccinano in autonomia nei propri studi, per completare nel più breve tempo possibile la copertura vaccinale degli over60.

Per le prossime fasi vaccinali che coinvolgeranno le fasce di popolazione più giovani, verranno valutate in un prossimo incontro le modalità di distribuzione dei vaccini Pfizer e Moderna anche per i medici di famiglia aderenti.

"E’ stata scritta una nuova e importante pagina di collaborazione con i medici di famiglia – osserva l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi - che produrrà un sostanziale rafforzamento della campagna vaccinale, non solo sul piano operativo delle inoculazioni, ma anche sul fronte, altrettanto determinante, della corretta informazione sui vaccini. Per uscire dall’emergenza, abbiamo bisogno che tutti facciano la loro parte, il Piemonte ancora una volta sta dimostrando di saper fare sistema".

"Dobbiamo fare squadra per il bene comune – dichiarano congiuntamente i rappresentanti dei medici di medicina generale Roberto Venesia (Fimmg), Mauro Grosso Ciponte (Snami) e Antonio Barillà (Smi) -, la medicina generale, se messa nelle condizioni di operare, dimostra di poter fornire un sostanziale contributo alla campagna vaccinale, mettendo in gioco la propria credibilità e sostenendo la validità di tutti i vaccini.

Continueremo a fare la nostra parte, invitando la popolazione a cogliere questa straordinaria possibilità di uscire da questa drammatica situazione pandemica con la vaccinazione".

redazione

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