Attualità - 03 maggio 2021, 13:36

Due interrogazioni sul biodigestore infiammano il consiglio comunale a Borgo: ancora scontro fra Beretta e Fantino

L'ex assessore Fantino: “L'argomento biodigestore è quello più eclatante in cui si è violato il programma di maggioranza di 'Impegno per Borgo' presentato ai cittadini nel 2017. Argomento nato di nascosto”. Il sindaco Beretta: “Falsità semantica. Fantino formula sentenze in contrasto con la realtà. Non si fa niente di nascosto. È tutto sotto la luce del sole"

La seduta online del consiglio comunale di Borgo San Dalmazzo del 30 aprile 2021

 

Come prevedibile è stato il tema biodigestore a infiammare l'ultimo consiglio comunale di Borgo San Dalmazzo con collegamento a distanza e trasmissione in diretta streaming dal canale youtube, venerdì sera.

Ancora una volta ha tenuto banco la bagarre tra il sindaco Gian Paolo Beretta e l'ex assessore Mauro Fantino (dimessosi proprio in contrasto sul tema e tra i fondatori del comitato “Stop Biodigestore) che ha presentato due interrogazioni in proposito.

La prima relativa ad un tavolo di lavoro in materia dei rifiuti riunitosi a febbraio a cui non sono stati invitati i consiglieri comunali cittadini. Fantino chiedeva anche di mettere a disposizione del consiglio tutta la documentazione.

Il sindaco Beretta: “Il gruppo di lavoro in tema dei rifiuti a cui fa riferimento ha origine dall'assemblea dei soci dell'Acsr, su proposta del presidente Pezzoli e su iniziativa dell'assessore di Cuneo Dalmasso. È costituito da circa 6 comuni per sviluppare possibili scenari relativi alla gestione del ciclo dei rifiuti, anche nell’ottica dell’armonizzazione dei servizi pubblici locali. Essendo un'articolazione non di stretta pertinenza del comune di Borgo non si ritiene che queste riunioni siano estese ai consiglieri comunali. Tuttavia, per cortesia e corretteza istituzionale, sono stati invitati assessori e capigruppi. Per lo stesso motivo non vi sono documenti da inserire nel fascicolo aperto dell'ufficio Ambiente del comune.”

Forte la replica di Fantino: “L'argomento biodigestore è quello più eclatante in cui si è violato il programma di maggioranza di 'Impegno per Borgo' presentato ai cittadini nel 2017. In quel documento non se ne parla, sfido chiunque a trovare la parola 'biodigestore'. È infatti un argomento nato di nascosto. La prima assemblea pubblica è avvenuta quando lo studio di fattibilità era già stato presentato in Provincia. E tutte le riunioni che sono seguite, sono state fatte per cercare di far sapere il meno possibile ai cittadini. I borgarini sono assolutamente contrari e mi sollecitano a continuare la battaglia”.

“Falsità semantica – ha risposto il sindaco Beretta -. Fantino formula sentenze in contrasto con la realtà. L'unico traguardo della nostra intelligenza è la verità. Non si fa niente di nascosto. È tutto sotto la luce del sole. Questo gruppo è stato fatto per sviluppare il bene pubblico”.

Ma lo scontro si è decisamente infiammato sull'interrogazione relativa alla governance di Acsr. L'ex assessore ha chiesto le motivazioni del passaggio da un amministratore unico ad un C.d.A. di 5 componenti e avanzato dubbi anche sui compensi che sono quasi raddoppiati: da 25.850 euro nel 2013 ai 50.000 attuali (26.000 euro al presidente e 6.000 a ciascun componente del C.d.A.)

“La gestione dell'attività ricade nella competenza dell'Acsr spa – ha risposto Beretta -. Il comune non dispone di copia dell'assemblea dei soci. Si invita pertanto a richiedere notizie e atti all'Acsr spa”. E ha aggiunto: “Forse Fantino ha la memoria corta ma in una riunione dell'allora maggioranza si era parlato anche di quello e lei ne è ampiamente a conoscenza. Continua a esprimere contenuti ostili al sottoscritto”.

“Io prendo atto che sono stati raddoppiati i costi della politica, si vergogni. L'astio che continua ad avere è una sua debolezza”, ha risposto Fantino.

cristina mazzariello