Rischia di diventare un caso quanto successo a Fossano in occasione della celebrazione di “Eid al-Fitr”, la festa che pone fine al periodo di Ramadan. La parrocchia locale dello Spirito Santo ha messo a disposizione i propri spazi dopo che la richiesta rivolta al comune è rimasta senza risposta.
La comunità musulmana di Fossano aveva inoltrato una richiesta, secondo quanto emerge dal comune, troppo generica, in cui non era specificato il luogo in cui si sarebbe tenuta la celebrazione. Non sono dello stesso avviso i rappresentanti della comunità, che si sono detti certi di aver inviato la lettera correttamente.
Don Flavio Luciano, parroco della chiesa Spirito Santo, è diventato il grande protagonista di questa vicenda, ricevendo il plauso da fossanesi e non, visto che l’eco della notizia si è propagato ben oltre i confini di zona dopo la presa di posizione sul web del noto giornalista Lorenzo Tosa.
“Sono stato felice di averli accolti, mi è sembrato un gesto civile e naturale” - ci ha dichiarato il sacerdote - “ho fatto le stesse richieste che faccio solitamente alla mia comunità, siamo molto ferrei vista la pandemia. Sono stati correttissimi, misurandosi la febbre e sanificandosi le mani prima di entrare”, tiene a sottolineare.
“Mi sembrava assurdo non farlo. Io l’ho vissuto così ma sapevo che molti della mia comunità erano d’accordo con la mia iniziativa”. La parrocchia ha messo a disposizione sia uno spazio interno che uno esterno in modo da permettere anche in caso di pioggia (cosa poi verificatasi) di celebrare la ricorrenza.