Eventi - 29 maggio 2021, 17:08

Le ‘Vecchie Signore’ celebrano il monregalese come terra di motori

Appuntamento con l'edizione 2021 di "Mondovì e motori", evento dedicato ad auto e motociclette ante 1940, dal 30 luglio al 1° agosto

Le "Vecchie signore" sono pronte a tornare nel monregalese.

Dopo un anno di stop, imposto dall'emergenza covid, torna con grande entusiasmo e diverse novità "Mondovì e motori", l'evento dedicato ad automobili e motociclette di interesse storico, prodotte tra il 1900 ed il 1940.

L'edizione 2021 si svolgerà il 30, 31 luglio e 1° agosto e sarà il primo passo per la realizzazione di un progetto che renda omaggio al monregalese come "terra di motori", come illustrato nella presentazione ufficiale dell'evento, da Mattia Germone, presidente dell’Associazione “La Funicolare”, e Mario Garbolino, promotore ed organizzatore, da quindici anni, dei raduni con le “Vecchie Signore” e  “Mondovì e motori”. 

L'evento, ulteriormente rafforzato dall’ingresso del “Club Ruote d’Epoca Riviera dei Fiori” di Albenga (il più grande d’Italia nel settore auto e moto d’epoca), beneficia del prezioso supporto dell’imprenditore monregalese e grande appassionato del mondo ‘Ferrari’ Enzo Garelli che, rapito dall'entusiasmo e dalla passione che organizzatori e partecipanti al raduno trasmettevano, nel 2019 propose il gemellaggio con auto Ferrari.

"Vedere quelle auto perfettamente restaurate e i loro equipaggi vestiti con costumi d'epoca mi ha fatto capire quanta passione c'è dietro questa manifestazione che a partire da questa edizione celebrerà il monregalese come terra di motori" - ha spiegato Garelli - "Quest'anno, con il libro di Raffaele Sasso, dedicato ai Fratelli Ceirano inauguriamo questo progetto alla riscoperta della tradizione, ma ci saranno anche nuove iniziative che coinvolgeranno anche gli studenti, per far toccare con mano alle nuove generazioni il passato". 

La presentazione di ieri è stata occasione per avere un'anticipazione del lavoro di ricerca del giornalista Raffaele Sasso che, nel mese di luglio, presenterà il suo libro, dedicato ai  fratelli Ceirano, primi a costruire un'automobile in Italia. 

"Un libro che non nasce per caso" - ha spiegato Sasso - "Nel corso degli anni è emerso sempre di più il legame tra il mondo dei motori e il monregalese. I Ceirano, fra i tanti, ebbero una cascina a Vicoforte e nel nostro paese furono i primi costruttori di auto e inventarono la "Itala", vincitrice della prima Parigi-Pechino".

La presentazione dell'evento e del progetto libro "I fratelli Ceirano", realizzato con il prezioso contributo della Banca Alpi Marittime, si è svolto in una location d'eccezione, l'antica cascina Mollea, legata alla storia della famiglia Ceirano e oggi Antica Meridiana Relais Art Hotel di Vicoforte.

Tante le iniziative collaterali legate all'evento che, nel corso delle future edizioni, celebrerà anche i piloti del monregalese: a partire dal prossimo anno scolastico, gli studenti dell'IIS "Cigna-Baruffi-Garelli" di Mondovì e del Cfp Cebano-Monregalese verranno coinvolti nel restauro completo di un'auto d'epoca, che verrà sistemata nell'officina dell'imprenditore Garelli, con il supporto di Stefano Mirto e dei docenti dei vari corsi. L'auto verrà poi messa all'asta e il ricavato donato alle scuole.

Tra le novità dell’edizione 2021 di ‘Mondovì e Motori’ il raduno monomarca ‘Porsche’ che, grazie al contributo della famiglia Bosio, metterà in scena una vera e propria coreografia a cielo aperto: le auto, infatti, ricreeranno la scritta del marchio sul selciato di piazza Maggiore, nel rione Piazza, prima di percorrere il percorso di regolarità a tempo medio sulle colline monregalesi.

A sostegno della manifestazione anche i sindaci di Mondovì, Briaglia e Vicoforte, che ospiteranno l'evento. Il primo cittadino vicese proporrà all'amministrazione di intitolare una strada o una piazza alla memoria dei Ceirano, mentre il sindaco Paolo Adriano ha offerto la possibilità di mettere a disposizione del progetto "restauro" con le scuole anche alcuni mezzi d'epoca della municipale di Mondovì. Infine, ma non per importanza, i proprietari di casa, Massimo Martinelli e Angioletta De Giorgis, entusiasti del progetto hanno dedicato alla manifestazione una speciale etichetta al Dolcetto di loro produzione, dedicata ai Ceirano. 

 

Arianna P.