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Eventi | 12 giugno 2021, 11:54

Alba Music Festival riparte in sicurezza e bellezza con un programma da urlo

Si parte il 18 giugno, alle 21, con la pianista Elisso Bolkvadze nell’auditorium della Fondazione Ferrero, che inaugura il tradizionale Italy&USA

Foto di repertorio

Foto di repertorio


Se ascoltare musica è la vostra disciplina olimpica preferita, questa notizia è per voi. L’Alba Music Festival riparte in sicurezza e bellezza con un programma da urlo, per la direzione artistica del flautista di fama internazionale Giuseppe Nova.

La data da cerchiare sul calendario è il 18 giugno, quando l’auditorium della Fondazione Ferrero si riempirà dei suoni del concerto d’inaugurazione del tradizionale Italy&USA. Per l’occasione andrà in scena un recital per pianoforte della pianista georgiana Elisso Bolkvadze, artista Unesco per la pace e Cavaliere delle Arti e delle Lettere della Repubblica francese.

Il programma proseguirà fino al 27 giugno, passando dal grande repertorio orchestrale, la musica da camera, i recital, i seminari e gli eventi collaterali, che si svolgeranno nella magica cornice di Langa. Così scenografica da sembrare il set di un film.

Non prendete impegni sabato 19 giugno: il Festival farà tappa al castello di Grinzane Cavour per festeggiare in musica i sette anni del riconoscimento Unesco. Mica finisce qui. La rassegna riprenderà dal 29 luglio all’8 agosto, con ospiti di grande calibro. Parliamo del violinista e direttore belga Michael Guttmann definito dal Jeusalem Post “lo Chagall del violino” e le produzioni orchestrali, nelle quali si alternano direttori come l’americano Jeff Silberschlag, il polacco Piotr Sulkowski direttore principale della Filharmonia Olsztyn e l’italiano Andrea Cappelleri, con l’Orchestra Filarmonica della Romania. È attesa la partecipazione dei soprani Sung Hee Park, Injeong Hwang e Sang Eun Kim, dell’ensemble in-residence Hub New Music da Boston, di un recital per pianoforte ed elettronica con Nils Van Keulen, di un recital di Eloisa Cascio.

Ci sarà spazio anche per due giovani artisti che hanno mosso i loro primi passi proprio al festival albese, frequentando la manifestazione fin dal suo esordio e trovandone una fonte d’ispirazione e di crescita artistica fino ad imporsi ai più alti livelli: Nat Silberschlag da alcuni mesi primo corno dell’Orchestra di Cleveland, una delle più importanti compagini americane e il fratello Zachary Silberschlag, prima tromba dell’Hawaii Symphony Orchestra, figli del direttore d’orchestra Jeff Silberschlag.

Tra gli spettacoli multimediali è previsto un omaggio alle celebrazioni di quest’anno con “Come l’uomo s’etterna - Voci dal pellegrinaggio dantesco”, con Maurizio Pellegrini e Vito Clemente, la prima esecuzione di Solomon and the Dove di Arnold Saltzman, la Ballata romantica con musica e poesia tra Chopin e Mickiewicz, il maggior poeta romantico polacco, la rappresentazione dell’Opera sinfonica “Il cerchio della luna: la leggenda della Grande Dea della Compassione Kwan Yin”, con la partecipazione dell’Accademia di Arti Marziali Shen Qi Kwoon Tai.

Non mancheranno gli appuntamenti al Pala Alba di Confindustria nell’ambito di Alba Capitale della Cultura d’Impresa, a celebrazione del forte connubio tra la cultura musicale e la maturità imprenditoriale del territorio.

Intensa è la parte dedicata alla musica contemporanea con l’Alba Music Festival Composition Program, il corso internazionale di composizione ormai elemento stabile della programmazione con Elliott McKinley, la Roger Williams University di Rhode Island e la Thomas McKinley Foundation, nonché la presenza come compositore in-residence 2021 Hannah Lash dalla Yale University, del compositore newyorkese David Post, di Mary Ellen Childs, di J. Anthony Allen della Augsburg University e di 16 giovani compositori da tutto il mondo, che proporranno i rispettivi lavori nei concerti pomeridiani Wet Ink - Opera Prima.

Tanti gli eventi in programma, talmente tanti che è impossibile segnalarli tutti. Se l’idea vi stuzzica, date un’occhiata al sito ufficiale www.albamusicfestival.com e sul Canale YouTube albamusicfestival. Non ci sono parole, così come nei pezzi più famosi di musica classica. 

Silvia Gullino

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