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Attualità | 13 giugno 2021, 13:26

Cuneo, la nuova segnaletica di via Pavese in consiglio comunale: "Non si può pensare di realizzare una gimkana in ogni strada del San Paolo"

A realizzare un'interpellanza sull'argomento i consiglieri Alberto Coggiola e Massimo Garnero: "La nuova segnaletica favorisce la diminuzione della velocità ma non aiuta a prevenire incidenti dovuti al mancato rispetto delle precedenze"

Alberto Coggiola

Alberto Coggiola

La tanto nuova - e tanto discussa - segnaletica orizzontale fatta realizzare dall'amministrazione comunale di Cuneo in via Cesare Pavese, nel quartiere San Paolo, approderà in consiglio comunale.

A realizzare un'interpellanza sull'argomento i consiglieri di Fratelli d'Italia Alberto Coggiola e Massimo Garnero, che nel proprio documento si rifanno alle diverse segnalazioni dei residenti rispetto all'inefficacia delle nuove misure di dissuasione della velocità nella zona.

A fine novembre è stata realizzata la "zona 30" su 24 vie del quartiere San Paolo e, a fine maggio, la nuova segnaletica orizzontale "a gimkana" in via Pavese, che l'amministrazione si propone di applicare anche in via Fenoglio e via Felici. Nel quartiere, negli ultimi tre anni, si sono registrati 33 incidenti anche gravi, tutti dovuti alla velocità e alle mancate precedenze, criticità che secondo gli scriventi gli sforzi dell'amministrazione non sono riusciti ad arginare.

"La mancanza di autoveicoli posteggiati in via Pavese favorisce il mancato rispetto della segnaletica orizzontale e con la nuova segnaletica la carreggiata risulta così stretta non permettere il passaggio contemporaneo di camion, camper e bus - sottolineano Coggiola e Garnero - . La nuova segnaletica, quindi, favorisce la diminuzione della velocità ma non aiuta a prevenire incidenti dovuti al mancato rispetto delle precedenze: per queste ragioni la maggior parte dei cittadini del quartiere San Paolo ritengono inutile e pericolsa la nuova segnaletica orizzontale di via Pavese".

I consiglieri interpellano sindaco e assessore competente per sapere perché l'amministrazione non ha preferito la realizzazione di dossi, l'installazione di autovelox o semafori per rilevare la velocità, magari anche con telecamere per immortalare le infrazioni, e quali interventi si prevedono per arginare il problema del mancato rispetto delle precedenze. Inoltre, in quali strade del quartiere e per quanto tempo si testeranno azioni simili.

simone giraudi

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