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Attualità | 15 giugno 2021, 14:35

Domani al via la Maturità per 4.695 studenti della Granda: niente scritti, solo tesina e orale

Anche quest'anno il Covid ha modificato l'esame che chiude il ciclo delle superiori. L'assessora regionale Chiorino: "Rispondete presente alla chiamata per il vostro futuro"

Domani al via la Maturità per 4.695 studenti della Granda: niente scritti, solo tesina e orale

E' la seconda Maturità segnata dal Covid quella che prenderà il via domani 16 giugno alle 8.30 in tutta Italia. In provincia di Cuneo gli studenti che affronteranno l'esame di Stato sono 4.695, di cui 74 esterni.

Nessun toto-tema, nessuna apertura dei plichi con la prima prova di Italiano. Il Covid, anche quest'anno, ha cancellato gli scritti. Gli studenti saranno impegnati in un maxi colloquio della durata di un'ora circa, in cui parleranno dell'elaborato presentato a fine maggio, che verte sulla materia di indirizzo e che è la vera novità rispetto all'anno scorso.

Il colloquio proseguirà con il commento ad un testo di letteratura italiana e con l'analisi di materiale proposto dalla commissione per poi effettuare collegamenti con diverse discipline. 

Ci saranno, ovviamente, tutte le regole anti Covid, alle quali gli studenti sono ormai abituati. Distanze, mascherine, igienizzanti e un solo accompagnatore per studente. Si conclude un anno, per i maturandi, segnato dalla Didattica a distanza. Più complicato, se possibile, di quello precedente, quando tutte le scuole di ogni ordine e grado erano state chiuse.

A giudicarli una commissione con un solo membro esterno, il presidente; gli altri sei saranno invece docenti che li hanno seguiti durante l'anno. 

L'assessore regionale all'Istruzione, Elena Chiorino, ha mandato il suo saluto a tutti i maturandi, 5mila in Piemonte. “A tutti voi che vi apprestate ad affrontare il tanto atteso esame di Maturità, desidero rivolgere un grande “in bocca al lupo” per questa importante prova. La maturità è solo una manciata di giorni tra voi e il vostro futuro. Vedete questo esame come un modo per rispondere “presente” alla chiamata del vostro futuro, ognuno alla sua maniera”.

Nella lettera, la Chiorino non ha mancato di ringraziare tutti coloro hanno vissuto in prima linea questo ennesimo anno di scuola a “singhiozzo”: "Abbiamo davanti a noi un tempo straordinariamente complesso, pieno di sfide, per non parlare del conto da pagare che lascerà questa pandemia. Bisognerà davvero rimettere in moto questo nostro Paese negli anni a venire”. 

barbara simonelli

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