Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio prosegue le visite nei centri vaccinali della Granda.
Questa mattina, dopo aver visitato l'hub di Murazzano, ha raggiunto il centro vaccinale dell'ospedale di Ceva insieme al sindaco Vincenzo Bezzone e alla dott.ssa Giorgia Fassio, coordinatore infermieristico della week surgery e responsabile del centro vaccinale.
La visita è stata occasione per fare il punto sulla ripartenza dei reparti del "Poveri Infermi" di Ceva che erano stati chiusi per necessità di ricollocare il personale per affrontare l'emergenza covid.
Il centro vaccinale di Ceva, attivato presso l'ospedale, consente di effettuare circa 160 inoculazioni al giorno, con due linee vaccinali al mattino e al pomeriggio, gestite dal personale sanitario con volontari Avo e Protezione Civile
Gli ambulatori sono in parte stati riaperti, così come alcuni posti letto di riabilitazione e "medicina pulita"; il reparto di dialisi non ha mai cessato di essere operativo e verso la fine mese dovrebbe ripartire anche chirurgia, mentre non si hanno ancora notizie certe sulla riapertura di oculistica (al momento attiva su Mondovì) e del pronto soccorso.
In merito il presidente della regione Piemonte ha commentato. "Il Covid ha creato un effetto fisarmonica su tutta la sanità: dovendo allargare la capacità di curare il covid, si sono ristrette le cure per le altre patologie non "tempo dipendenti"; questo ha generato inevitabilmente disagio nei cittadini e quindi abbiamo predisposto un piano per riaprire e tornare alla normalità. Il 28 giugno riaprirà chirurgia. Lo scorso anno il pronto soccorso aveva riaperto a settembre, quest'anno, grazie alla campagna vaccinale speriamo di poter restringere i tempi, in questo senso verrà organizzato un cronoprogramma come richiesto dal sindaco Bezzone e dal dott. Gula".