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Attualità | 16 giugno 2021, 15:51

Arturo Brachetti si racconta con il Rotary Club di Cuneo: "Ai giovani dico: osate!" (FOTO E VIDEO)

Il noto mago del trasformismo è stato ospite ieri sera, martedì 15 giugno, della prima conviviale di nuovo in presenza organizzata dal Rotary Club Cuneo all'hotel "La Ruota" di Pianfei

Arturo Brachetti si racconta con il Rotary Club di Cuneo: "Ai giovani dico: osate!" (FOTO E VIDEO)

"Osate, partite, andate oltre il perimetro che scorgete da casa vostra, scoprite!". Ecco il messaggio di Arturo Brachetti per i giovani. Il trasformista si è raccontato ieri sera, martedì 15 giugno, alla prima conviviale di nuovo in presenza organizzata dal Rotary Club Cuneo 1925 e Rotary Club Cuneo Alpi del mare all'hotel "La Ruota" di Pianfei.

Una serata all'insegna della ripartenza, cui hanno partecipato anche il Prefetto Fabrizia Triolo e l'assessore del comune di Cuneo Luca Serale, celebrata con la presenza di un ospite speciale: il trasformista e illusionista Arturo Brachetti.

"Avremmo dovuto avere il suo spettacolo a cuneo a fine gennaio, a causa dell'emergenza sanitaria non è stato possibile" - spiega il presidente del Rotary Club Cuneo 1925, Luigi Salvatico - "Siamo però molto felici che sia venuto a festeggiare questa ripartenza con noi. Nel corso di tutta la pandemia, come rotariani, abbiamo cercato di proporre service estesi ed utili alla nostra realtà, speriamo che questa possa essere davvero una buona ripartenza per tutti".

Gli ospiti hanno avuto l'opportunità di conoscere Arturo Brachetti nella versione di "showteller" ossia una sorta di cantastorie dei tempi moderni: una serata di ricordi, aneddoti, confidenze ed esperienze di vita, dal Piemonte a Parigi.

"Il mio primo vero cambiamento di vita è avvenuto con Don Silvio Mantelli, "Mago Sales" - spiega Arturo Brachetti "Grazie ai suoi giochi di prestigio ho vinto la timidezza. Poi a 19 anni ho lasciato l'Italia e sono arrivato a Parigi".

L'emergenza covid ha cambiato il modo di vivere il teatro e il mondo dello spettacolo, ma la gente continua ad aver bisogno di magia e di emozioni:

"Abbiamo bisogno di teatro perché è comunione di emozioni, un'esperienza che si può vivere solo in presenza e non dietro allo schermo di uno smartphone. Ai giovani dico: osate, partite, andare oltre il perimetro che scorgete da casa vostra, scoprite!". 

Brachetti, considerato leggenda vivente del trasformismo, interprete di più di 400 personaggi, è stato anche protagonista di due storie di Topolino (n.2759 e n. 3091) nei panni di Arthur Bracchetto. 

Il suo spettacolo migliore? Con un sguardo rivolto sempre a domani dice: "quello che ancora devo fare". 

Arianna Pronestì

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