Dopo la manifestazione tenutasi la scorsa settimana sui binari della capitale delle Langhe, hanno ora toccato la stazione ferroviaria astigiana le iniziative promosse dal neonato comitato per la riapertura della tratta che collega i due centri del Basso Piemonte, interrotta dal 2011 a causa dei problemi statici che interessano la galleria Ghersi (nel territorio di Alba, lungo la strada ferrata che conduce a Neive passando per Barbaresco) e della mancanza di volontà sinora dimostrata dalle istituzioni per un suo recupero all'interno della rete del trasporto pubblico regionale.
Una trentina i partecipanti che nel pomeriggio di ieri hanno così preso parte al sit-astigiano, che ha fatto registrare gli interventi di Elis Clemente Aceto per conto della Fiab Asti, dell’architetto Giovanni Currado per il Tavolo Tecnico sulla Mobilità Sostenibile, di Fulvio Bellora per conto del Comis (Coordinamento per la Mobilità Integrata e Sostenibile), di Edoardo Bosio a nome dell’associazione FuturAlba (presente anche con Massimiliano Fontana) e del vicepresidente piemontese di Legambiente Angelo Porta, mentre il Comune di Asti era presente con l’assessore ai Trasporti Renato Berzano e l’Osservatorio per il Paesaggio di Langhe e Roero ha partecipato con Mario Musso.
"A breve ci riuniremo per organizzare nuove iniziative e chiedere un incontro con tutti i sindaci della tratta", fa sapere il sodalizio, del quale fanno parte anche l’Associazione Ferrovie Piemontesi, la sezione Fiab Salinbici Alba, il movimento Fridays For Future Alba, Legambiente Asti e numerosi privati cittadini.