Un panificio all'interno del carcere Cerialdo di Cuneo. E' stato aperto ormai diversi mesi fa, ma il Covid ne ha impedito l'inaugurazione ufficiale e la presentazione alla città.
La scorsa settimana, in occasione della Festa della Polizia Penitenziaria, il Prefetto di Cuneo dottoressa Fabrizia Triolo ha potuto visitarlo, guidata da Elio Parola di Baladin, che ha fortemente voluto e sostenuto il progetto.
Si tratta di un panificio aperto da Mondo pane srl di Mondovì. Ci lavora Hassan, da anni panettiere di Baladin. E ci lavorano, assunti, tre detenuti, appositamente formati. Una volta chiuso il loro debito con la giustizia, avranno una professionalità da spendere per poter riprendere in mano la propria vita.
Si lavorano, in questo panificio, ogni giorno circa 120 chili di farina, con la quale si producono prodotti da forno, a volte da condire altre direttamente da infornare e servire. Arrivano davvero ovunque, fino a Londra, sfruttando proprio la catena di distribuzione di Baladin, che ha locali anche all'estero.
Le farine non sono raffinate e il prodotto finale è di alta qualità. Si usano le trebbie del Baladin, residuo della produzione di birra. Un circolo virtuoso che è anche un progetto sociale, sostenuto dalla direzione della casa circondariale, che ha dato in uso alcuni locali dove è stato allestito il laboratorio.
E’ parte integrante del progetto la creazione di rapporti strutturati con il territorio, proprio con lo scopo di reinserimento sociale di detenuti.