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Attualità | 30 giugno 2021, 15:54

Terzo lotto della tangenziale di Mondovì tra le grandi opere da sbloccare, perplessi i residenti di San Lorenzo

L'opera è stata inserita dal Governo nelle grandi opere da commissariare. Una rappresentante del comitato spontaneo è intervenuta in occasione del consiglio comunale al Borgato per esprimere i dubbi dei residenti in zona

Terzo lotto della tangenziale di Mondovì tra le grandi opere da sbloccare, perplessi i residenti di San Lorenzo

Il consiglio comunale di Mondovì è tornato a riunirsi in presenza, al circolo ACLI del Borgato, nell'ottica di incontrare i residenti del quartiere. La partecipazione del pubblico è stata modesta ma, tra i residenti, è intervenuta, una rappresentante del comitato spontaneo di San Lorenzo "Amiamo la collina - così com'è", nato in relazione al progetto del terzo lotto della tangenziale.

E' delle scorse settimane la notizia delle 44 opere proposte dal Governo per il commissariamento che vede al suo interno anche l'intervento di conclusione del terzo lotto della tangenziale di Mondovì.

15 interventi al Nord, 16 interventi al Centro, 13 interventi al Sud per un totale di 13,2 miliardi di euro; 13 i commissari nominati, nel caso di Mondovì, l'ing. Eutimio Mucilli, dirigente ANAS.

Il completamento del terzo lotto, si legge sul sito del Governo, consentirà:

"la riduzione dei tempi di percorrenza e, considerando l’ingente traffico pesante presente nella zona, dei livelli di inquinamento. L’opera consiste in un nuovo tratto stradale di 2,7 km che collega la SP Villanova con la SS28, comprensivo di 2 intersezioni a rotatoria e di ripristino di viabilità secondarie. Le opere d’arte principali previste sono: n. 1 galleria naturale di sviluppo pari a 1412 m, una galleria artificiale di 150 m ed un viadotto di lunghezza pari a circa 240 m. La sezione tipo prevista è di tipo C1, ai sensi del D.M. 2001, con una corsia per senso di marcia e banchine laterali, per una larghezza complessiva della piattaforma stradale pari a 10,50 m".

E proprio la galleria nella collina di San Lorenzo non convince i residenti della zona:

"Siamo scettici di fronte ai dati forniti sui benefici che porterebbe la realizzazione di quest'opera. In primis bisogna considerare l'impatto ambientale: a fronte di una minima riduzione del traffico in centro, sono state valutate le conseguenze per l'ecosistema della collina, per i suoi abitanti e per il suolo agricolo?" - ha spiegato Pauline Cadieux a nome del comitato - "Il commissario Mucilli è disponibile a rispondere al comitato e alla popolazione? E a valutare le alternative che avevamo proposto? Oggi più che mai crediamo che non ci si possa esimere dal riflettere sulle conseguenze della realizzazione di un progetto così che riguarda un'area bellissima che andrebbe valorizzata con attività naturalistiche e rispettose dell'ambiente".

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