"Uno straordinario atto di coraggio la cui portata non deve sfuggirci".
Presso l'associazione Espaci Occitan, un importante appuntamento. Saggista e esperta di catarismo, Maria Soresina ha tenuto negli scorsi giorni un incontro su Dante Alighieri.
Tra i versi della Divina Commedia, cogliendo accuratamente sfumature e significati.
Addentrandosi nel Purgatorio e leggendo gli 8 versi in lingua occitana presenti, ma anche riferendosi ad altri più conosciuti come ad esempio il canto V dell'Inferno (Paolo e Francesca), l'esperta ha mostrato come il poeta, per idee ed espressività, fosse veramente molto vicino ai trovatori della Francia del sud.
Quel non esserci riferimento a riti religiosi, quali ad esempio la comunione, il riconoscimento di più strade invece che solo una per arrivare a Dio e quel guardare l'amore, spirituale e carnale, nella sua forma più libera. La figura di Beatrice, ispiratrice ma soprattutto amore immaginario, rappresentazione per l'uomo della propria parte celeste e quindi guida durante il tortuoso cammino terrestre.
Grande la partecipazione da parte delle persone, l'incontro è stato seguito con vivo interesse.
L’attività, organizzata da Espaci Occitan e Unione Montana Valle Maira, è rientrata nelle rassegne "Un pOC a pr’un" e "Dante e la lingua d’oc". Quest'ultima è stata parte del più ampio progetto "Amor mi mosse", a ricordare il 700° anniversario della morte del celebre poeta.